Omicidio Cocò, la Provincia di Cosenza si costituirà parte civile

sindaco_cosenza_mario_occhiuto_1COSENZA – “La tragedia per la morte di Cocò ha sconvolto non solo il territorio di Cassano e della nostra provincia, ma quello dell’intera nazione. Niente potrà lenire quell’enorme dolore che la morte di un bambino innocente, di soli tre anni, ha lasciato nella sua famiglia e in tutti noi.

Ma la giustizia può lenire in parte tanta sofferenza. Per questo non possiamo che congratularci con gli inquirenti che hanno dato un volto ai suoi brutali assassini, che hanno ucciso insieme al piccolo Cocò anche il nonno Giuseppe Iannicelli e la sua compagna Ibtissam Touss”. Così il Presidente della Provincia Mario Occhiuto commenta la notizia degli arresti dei presunti assassini del piccolo Nicola Campolongo, del nonno e della sua compagna, in quella che è stata defnita la strage di Cassano. Il Presidente, inoltre, annuncia che la Provincia si costituirà parte civile al processo che sarà avviato al termine dell’inchiesta.

“Mi congratulo – ha detto ancora Occhiuto – con il lavoro svolto dal Procuratore di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo e il suo aggiunto Vincenzo Luberto, con il comando dei carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Cosenza e con tutte le forze dell’ordine che, ogni giorno tra mille diffcoltà, lavorano per onorare la giustizia combattendo contro la criminalità”.

“Apprendiamo che le indagini non sono ancora concluse – afferma il Presidente della Provincia – e ci auguriamo che presto tutti i responsabili di questa terribile strage possano essere assicurati alla giustizia”.

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