Nuovo Ospedale di Cosenza: terzo incontro sullo studio di fattibilità

Il Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, ha incontrato ieri pomeriggio rappresentanti del partenariato socio-economico e degli Ordini professionali della provincia di Cosenza presso la Sala Conferenze della Direzione Generale della Azienda Ospedaliera di Cosenza a cui ha illustrato lo Studio di Fattibilità per la realizzazione del Nuovo Ospedale di Cosenza.
E’ già il terzo incontro che il Presidente della Regione promuove per illustrare ai principali attori che operano sul territorio provinciale l’ipotesi progettuale del nuovo ospedale.
“Questo studio -ha detto Oliverio, rivolgendosi ai presenti- ci consentirà entro la fine dell’anno di scegliere definitivamente il sito, di avviare le procedure per la progettazione definitiva dell’opera, di espletare la gara e di realizzare una struttura ospedaliera moderna e all’avanguardia nella città capoluogo della più grande provincia della Calabria. Ognuno di noi ha chiara la consapevolezza delle gravi e serie insufficienze e dell’obsolescenza dell’ospedale dell’Annunziata, che ha avuto ed ha una storia nobile e alta di prestazioni qualificate, che è stata una struttura che ha fatto scuola e che ha contato negli anni sulle prestazioni di professionisti di riconosciuta valenza regionale, nazionale ed internazionale. Purtroppo, pero, la costruzione dell’attuale struttura risale al 1929. Ha quasi un secolo e, perciò, è inadeguata alle attuali esigenze. Oggi c’è bisogno di una struttura ospedaliera che sia al passo con i tempi, con prestazioni di alta qualità, ma anche a dimensione umana. Quella che noi presentiamo oggi è l’ipotesi di una struttura ospedaliera nella quale oltre alle prestazioni fondamentali sia possibile offrire anche prestazioni di eccellenza da coniugare alla ricerca”.
Parlando della scelta del sito su cui realizzare la nuova struttura, il Presidente Oliverio ha aggiunto: “Abbiamo fatto una valutazione oggettiva, senza innamorarci delle nostre tesi e delle nostre idee. Come è noto, la mia indicazione è stata sempre, anche da Presidente della Provincia di Cosenza, quella di Vaglio Lise non perché ho interessi e preferenze particolari, ma perchè questa area è al centro di una serie di infrastrutture viarie, di mobilità e di trasporto, come la stazione ferroviaria, la SS.107 che collega Paola a Crotone passando per Cosenza, l’autostrada, strutture viarie che la collegano con l’area della Sibaritide, del Pollino, della Sila, del Savuto e pongono in una posizione centrale e facilmente raggiungibile un ospedale hub che dovrà servire l’intera provincia di Cosenza e la Calabria e offrire prestazioni anche a chi verrà qui da fuori regione. Già adesso, grazie ad interventi sulla struttura esistente, tra circa il 30 e il 40% delle presenze ospedaliere giungono da fuori della provincia di Cosenza e della Calabria. A questa mia indicazione si è aggiunta anche quella del sindaco di Cosenza che riguarda l’area dell’Annunziata. Al gruppo dei progettisti abbiamo consegnato entrambe le indicazioni, chiedendo loro di ricercare anche altre eventuali soluzioni nell’ambito del perimetro della città capoluogo. Attraverso questa ricerca essi hanno indicato una terza soluzione che riguarda l’area intorno allo stadio, nei pressi delle cupole geodetiche. Le tre ipotesi sono corredate da pro e i contro e da un’analisi dei costi economici da sostenere. In base a questi parametri si dovrà pervenire alla scelta definitiva del sito in modo oggettivo. Qualora la scelta dovesse ricadere su una ipotesi che non contempli il vecchio sito dell’Annunziata, quest’area dovrà diventare un centro di aggregazione dei servizi sanitari territoriali. E anche per questo daremo incarico ai progettisti che hanno definito lo studio di fattibilità di definire una proposta di riuso della struttura dell’Annunziata, valutandone i costi e le necessarie risorse finanziarie perché si realizzi in questa area la “Cittadella della salute”. Un luogo in cui si possano offrire prestazioni territoriali e ambulatoriali, di prevenzione e cura della persona e costruire un centro di alta qualità di prestazioni territoriali. Attualmente sono sparse per la città di Cosenza sedi, ambulatori ed uffici diversi per i cui fitti l’Asp paga solo per la città di Cosenza 800 mila euro all’anno che potranno essere utilizzati, invece, come rateo di un mutuo per riqualificare l’area e realizzare la Cittadella della Salute”.
“La nostra -ha concluso Oliverio- è una impostazione unitaria, che guarda all’insieme: da una parte la realizzazione di una moderna infrastruttura ospedaliera proiettata nel futuro e, dall’altra, l’aggregazione di tutte le prestazioni sanitarie in un’unica dimensione, che potrebbe essere quella dell’Annunziata, per realizzare la Cittadella della Salute. L’obiettivo è quello di fare in modo che meno persone possibili arrivino in ospedale, che deve diventare il luogo in cui si curano solo le situazioni più acute e di emergenza e non il luogo nel quale si scarica ogni tipo di patologia. Costruiremo, quindi, in un’unica soluzione un modello integrato, ospedale-servizi territoriali, che sarà unico in Italia e per il quale abbiamo già allocato le risorse necessarie nel Patto per la Calabria e già avviato una interlocuzione positiva con Inail per ottenerne il sostegno attraverso mutui a tassi agevolati”.

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