Dote lavoro, firmata convenzione tra Regione e Inps

È  stata sottoscritta la convenzione per l’attuazione delle misure di politiche attive di Dote lavoro e inclusione attiva tra la Regione Calabria, rappresentata dal dirigente generale del Dipartimento lavoro, formazione e politiche sociali Roberto Cosentino, e l’Inps, rappresentato dal direttore della direzione regionale Calabria Diego De Felice.

L’importante provvedimento arriva a seguito della sinergica e attiva collaborazione, per la disciplina delle modalità con cui l’Inps eroga, per conto della Regione, l’importo per l’intervento di politica attiva del lavoro–tirocinio formativo,  finanziato con le risorse pari a euro 14.398.876,19 in favore dei soggetti individuati esclusivamente dalla Regione come destinatari delle citate misure.

“La convenzione – sottolinea l’assessore regionale al lavoro Angela Robbe –  rappresenta un risultato dell’azione amministrativa e del continuo dialogo politico-istituzionale tra la Regione e l’Inps, che fornisce concretezza all’Avviso pubblico Dote lavoro e inclusione attiva finalizzato a sostenere l’inserimento e/o reinserimento nel mercato del lavoro dei disoccupati, delle persone con disabilità e maggiormente vulnerabili, e consente di dare le risposte attese. Questo – spiega l’esponente della Giunta Oliverio – attraverso un’offerta personalizzata di strumenti di politiche attive quali la Dote lavoro che prevede l’erogazione di un contributo economico finalizzato a remunerare le attività e i servizi funzionali alle esigenze di inserimento lavorativo e/o qualificazione”.

L’attività di erogazione dell’importo legato a tali misure viene affidata all’Inps, previo invio dell’elenco dei beneficiari individuati e previo trasferimento delle risorse necessarie ad esclusivo carico dell’Amministrazione regionale.

L’Inps si impegna a fornire mensilmente alla Regione il dettaglio dei singoli pagamenti, o qualsiasi altro documento equivalente, necessario ad attestare l’erogazione e l’accreditamento dell’importo in esame a favore dei singoli beneficiari, al fine di permettere di avviare le procedure di controllo e rendicontazione della spesa.

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