Zio spara al nipote, arrestato pluripregiudicato per tentato omicidio e detenzione di arma da fuoco clandestina

CROTONE – Nella serata di ieri personale della Squadra Volanti e della Squadra Mobile della Questura di Crotone ha proceduto all’arresto, per i delitti di tentato omicidio e detenzione di arma da fuoco clandestina, di un pluripregiudicato crotonese, Asteriti Vittorio, classe ’69, già condannato in passato per rapina, spaccio di sostanze stupefacenti, porto e detenzione clandestina di arma da fuoco e resistenza a Pubblico Ufficiale.

In particolare, alle ore 18 circa della serata di ieri, a seguito di segnalazione telefonica giunta su utenza 113, relativa all’esplosione di colpi di arma da fuoco uditi nei pressi del noto quartiere cittadino “Fondo Gesù, la sala operativa della Questura inviava immediatamente sul luogo segnalato gli equipaggi presenti sul territorio che, in pochi secondi, individuavano e bloccavano, all’altezza della II traversa di via Achille Grandi, un soggetto in fuga intento a disfarsi di una pistola.

L’uomo, identificato per Asteriti Vittorio nato a Crotone, di anni 48, ammetteva di aver esploso un colpo d’arma da fuoco in quanto poco prima aveva avuto una discussione con il nipote Asteriti Salvatore nato a Crotone, di anni 37, nei pressi della sua abitazione.

Pertanto, un altro equipaggio si portava presso quel sito, riscontrando la presenza di tracce ematiche sul suolo nonché di un bossolo; tali elementi venivano cristallizzati da personale della Polizia Scientifica, che effettuava alcune fotografie del “locus commissi delicti” provvedendo altresì a repertare il citato bossolo.

L’uomo veniva pertanto accompagnato presso gli Uffici della Questura e successivamente dichiarato in arresto per i reati di tentato omicidio, detenzione e porto di arma clandestina, ricettazione; in tale circostanza veniva redatta inoltre la prevista comunicazione scritta all’arrestato, ex art. 386 c.p.p.

Si precisa che, nell’immediatezza dei fatti venivano assunte sommarie informazioni dalla parte offesa, che riferiva effettivamente di aver avuto una discussione con lo zio Asteriti Vittorio il quale, al termine della diatriba, esplodeva un colpo di pistola al suo indirizzo, dopo averla estratta dal suo marsupio, dandosi poi a precipitosa fuga.

Il malcapitato veniva poi trasportato presso il nosocomio ove veniva immediatamente valutato in prognosi riservata e ricoverato presso il reparto di chirurgia, in attesa di idoneo intervento.

Si da atto, infine, che l’arma, una pistola semiautomatica marca SACM, calibro 7,65×20, è risultata essere clandestina, in quanto presentava modello e matricola abrasi.

Dopo le formalità di rito l’arrestato veniva tradotto presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’A.G. competente, tempestivamente informata.

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