Una “Panchina Rossa” nella Villa Vecchia di Cosenza contro la violenza sulle donne

COSENZA – Una Panchina Rossa, simbolo ormai delle azioni poste a contrasto della violenza di genere e a favore della libertà di scelta delle donne, è stata installata questa mattina nella Villa Vecchia di Cosenza, nel cuore del Centro Storico della Città.

«La scelta della data non è stata casuale, perché il 25 novembre è la Giornata Internazionale contro ogni forma di violenza sulle donne; come non lo è stato il luogo – che rappresenta l’anima stessa della Città dei Bruzi e, nel contempo, richiama l’attenzione su quelle situazioni di difficoltà sociale che possono favorire la violenza e la sopraffazione di genere» A dirlo Marco Ambrogio – Presidente di Anci giovani Calabria – che ha fortemente voluto l’iniziativa, insieme alla Provincia di Cosenza e ANVU – Associazione Professionale Polizia Locale d’Italia – coinvolgendo tutti gli attori istituzionali del territorio cosentino: presenti – insieme a Marco Ambrogio e al Presidente della Provincia, Franco Iacucci – Viviana Solari, Vice Presidente Commissione Nazionale Pari Opportunità Anci; il Consigliere comunale delegato Alessandra De Rose, in rappresentanza del Comune di Cosenza; Giancarlo Conticchio, Questore di Cosenza; il Vice Prefetto Vicario di Cosenza, Emanuela Greco; Silvana Paci, Segretario Generale ANVU; Adriana Tarsitano, Vice Segretario Nazionale ANVU; e Deborah Granata, Referente Fondazione Exodus di Don Mazzi. In sala, le donne Sindaco della Provincia di Cosenza che sono state premiate con una targa gentilmente offerta dalla “Gioielleria Scintille”. La “Panchina Rossa”, invece, è stata donata da “Tre Erre”.

“Amami e basta” – così è stata chiamata l’iniziativa – non è uno slogan, ma un messaggio di grande valenza culturale: «significa che la violenza non è mai amore» – ha detto Marco Ambrogio.

Una cerimonia sobria, ma toccante, cui è seguito un incontro di riflessione e dibattito nello splendido Salone degli Specchi della Provincia di Cosenza – la “Sala Rossa”, per restare in tema – in cui le Autorità presenti hanno espresso impegno contro la violenza e gli abusi sulle donne e condiviso proposte di azioni concrete di contrasto ai maltrattamenti e ai femminicidi – senza dimenticare le vittime di stupro.

Una su tutte, la proposta di Marco Ambrogio ai Sindaci presenti – un progetto che verrà presentato a tutti i Sindaci dei 155 Comuni cosentini, in collaborazione con la stessa ANVU – di istituire in ciascuna casa comunale un presidio dedicato alle donne abusate con la presenza di almeno un vigile di sesso femminile, perché – nelle considerazioni del Presidente di Anci giovani Calabria – «è più semplice e rassicurante riferire a un’altra donna il proprio “inferno in terra”, chiedere aiuto, aprirsi». È la stessa paura delle vittime, secondo Ambrogio, che è necessario valicare per poter prestare aiuto, perché «c’è una questione culturale nella nostra società che si presenta ormai come una vera e propria emergenza sociale, superabile solo con il coinvolgimento delle Istituzioni, del mondo del lavoro, della scuola, delle donne stesse».

Anche il Presidente Iacucci ha espresso impegno personale e istituzionale contro la violenza di genere: «non possiamo non ricordare i casi emblematici di Maria Rosaria Sessa e Roberta Lanzino quando pensiamo alla violenza sulle donne. Le loro storie e le lacrime dei loro cari sintetizzano orrori che devono e possono darci la forza di combattere, ma soprattutto vincere, una battaglia sociale. Per tutti. La Provincia si dichiara parte attiva in questo percorso e faremo di tutto per stare vicini, come Istituzione, alle Associazioni del territorio che lavorano su questo fronte».

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