Il Prefetto di Cosenza in visita al Centro di Ricerca “Rene e Trapianto”

COSENZA – Nei giorni scorsi il Prefetto di Cosenza, Dott.ssa Paola Galeone, accompagnata dalla Presidente ASIT (Associazione Sud Italia Trapiantati), Dr.ssa Rachele Celebre, e dal Vicepresidente, Dr.ssa Angela Pastore, ha fatto visita al Centro di Ricerca “Rene e Trapianto” ospitato all’interno dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza e diretto dal Dr. Renzo Bonofiglio. Ad accogliere il Prefetto erano presenti il Direttore Generale della stessa AO, Dr. Achille Gentile ed il Direttore Sanitario del PU Dr. Salvatore De Paola.

Il Direttore Generale Achille Gentile, oltre ad illustrare i notevoli progressi strutturali, organizzativi e professionali realizzati all’interno dell’AO nell’ultimo triennio, si è soffermato con il Prefetto Galeone sull’importanza del tema della donazione degli organi e del percorso trapianti in genere, che vede l’azienda ospedaliera di Cosenza impegnata in prima linea per favorire un numero sempre crescente di donatori.

La dr.ssa Celebre, nel ringraziare il direttore Generale per gli sforzi in tema di donazione e trapianto, ha presentato il Centro di Ricerca al Prefetto Galeone che si è intrattenuta con il responsabile delle attività di ricerca Dr.ssa Anna Perri e i ricercatori del Centro che hanno illustrati al Prefetto i risultati scientifici conseguiti presso il centro di eccellenza cosentino che coniuga ricerca di base e ricerca clinica per lo studio delle malattie renali, occupandosi in particolare della fisiopatologia dei meccanismi biomolecolari che condizionano la progressione delle malattie del rene e del trapianto.

Il Dr. Bonofiglio, nel ringraziare il Direttore genarle dell’AO per il costante supporto alle attività di ricerca, ha tuttavia sottolineato che il Centro di Ricerca viene finanziato, oltre che attraverso bandi di ricerca, anche dalle iniziative promosse dall’ASIT, al 5 per mille e alle donazioni di privati cosentini particolarmente sensibili al tema della ricerca e della prevenzione.

“Bisogna puntare sulla comunicazione” – ha detto il Prefetto, impegnandosi nel dare il proprio contributo all’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui temi della ricerca scientifica, della donazione degli organi e della prevenzione e promozione della salute, aggiungendo che “la Calabria deve fare un salto di qualità”.

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