Nell’Istituto comprensivo Rende Quattromiglia si va a scuola di Carnevale

RENDE (COSENZA) –

Mi metterò una maschera
da Pulcinella
e dirò che ho inventato
la mozzarella.
Mi metterò una maschera
da Pantalone,
dirò che ogni mio sternuto
vale un milione.
Mi metterò una maschera
da pagliaccio,
per far credere a tutti
che il sole è di ghiaccio.
Mi metterò una maschera
da imperatore,
avrò un impero
per un paio d’ore:
per volere mio dovranno
levarsi la maschera
quelli che la portano
ogni giorno dell’anno…
E sarà il Carnevale
più divertente
veder la faccia vera
di tanta gente.

Non può non tornare alla mente la bella poesia di Gianni Rodari il maestro per eccellenza che ha “allevato” frotte di generazioni con le sue poesie: allegre, ritmate, coinvolgenti, ma sempre pronte a farci riflettere. Ne il “Carnevale” l’autore rivolge l’invito, a tutti quegli adulti, che hanno perso la loro freschezza e spontaneità, a gettare la maschera. Così in molte scuole di Rende, abbiamo piccini che diventano “grandi” viaggiando a ritroso, tornando al tempo dei loro nonni e genitori e grandi che diventano piccini, lasciandosi andare a giochi e decori, rintagli e battute di spirito: a scuola tutti i giorni, per studiare storia e geografia, italiano e matematica e…. Per studiare il Carnevale!

E’ il lavoro infatti volto a recuperare tradizione ed innovazione, allegria e spensieratezza in tempi in cui anche i giovanissimi sentono il peso degli eventi, e svolto in questi giorni, dall’Istituto Comprensivo “G. Falcone” di Rende Quattromiglia guidato dalla Dirigente, prof. Patrizia Passarelli.

Impegnate tutte le classi della Primaria dei 12 plessi.

Si comincia dalle quinte del plesso di Santo Stefano con le insegnanti della sezione A, Franca Marrelli e Marisa Gullo che hanno proposto un’attività di ricerca legate al testo teatrale. Gli alunni si sono cimentati nello studio della Commedia dell’arte e delle maschere regionali attraverso un vero e proprio laboratorio all’interno del quale i bambini hanno dato vita alle varie maschere tradizionali mettendo in scena alcuni stralci di copioni tradizionali.

Nella quinta B invece i bambini guidati dalle insegnanti Daniela Presta e Giuseppina Salituro hanno avviato la partecipazione ad un Concorso Europeo di teatro sotto il banco: “Scrivere il Medioevo”, con la Repubblica dei Tredici Mattacchioni. Tredici sono infatti gli alunni che divisi in gruppi si stanno occupando di ideare degli sketch i cui protagonisti saranno le principali maschere regionali e nazionali. Gli sketch comici e satirici prenderanno di mira i più noti politici italiani, il tutto con una trasposizione nel Medioevo.

Nella quarta A invece protagoniste dello studio sono state le tradizioni legate al Carnevale Rendese. Le maestre Liliana Bruno e Divina Falbo oltre a soffermarsi sulle origini e il significato delle maschere tra le quali anche quelle egizie, hanno chiesto ai loro alunni di trasformarsi in piccoli cronisti e raccogliere dai nonni i ricordi in forma di storie, proverbi, filastrocche, ricette tradizionali rigorosamente in dialetto.

Tutte le classi del plesso primaria, nonostante le difficoltà derivanti dall’ospitare le classi del plesso medie a seguito della chiusura dell’edificio adiacente, hanno partecipato ad attività creative e laboratoriali per ravvivare con maschere e stelle filanti, gli spazi comuni.

Nel plesso di Arcavacata tutte le classi coordinate dalla responsabile del plesso Paola Silvestri hanno realizzato attività legate allo sviluppo sostenibile: maschere con materiale riciclato, coriandoli realizzati con foglie secche e creazione di un maxi collage con i lavori di tutti gli alunni.

Nel plesso di Villaggio Europa sono state impregnate le classi seconde e quinte.

Nella seconda C l’insegnante Lucia Groccia, ha proposto la ricerca e lo studio di maschere tradizionali calabresi come Giangurgolo e Coviello ed anche qui dopo lo studio si è passati alla realizzazione di decorazioni con materiale riciclato e con varie tecniche creative, realizzando maschere sul tema degli animali. Le seconde delle sez. A e B con le insegnanti Alessandra Piro, Giuseppina Falcone, Mariafrancesca Costabile, Mariarosaria Gerbasi si sono prodotte nella preparazione di ulteriori maschere dai più svariati temi e soggetti.

Maschere e decorazioni sono state realizzate anche dai bambini delle classi quinte guidati dalle maestre Anna Perri e Marietta De Bartolo.

Tutti i lavori poi, con il contributo di tutte le classi del plesso, hanno sfilato questa mattina, domenica 23 Febbraio, nel quartiere di Villaggio Europa in occasione del “Corteo Variopinto. I colori del Mondo” organizzato dall’Associazione Village People di Rende.

Nel plesso di Quattromiglia tutte le classi coordinate dalla responsabile di plesso Serafina Esposito hanno intrapreso un interessante approccio interdisciplinare con vari contenuti didattici riguardanti il Carnevale. Oltre all’area linguistica antropologica (ricerche, storie, filastrocche, lavoretti artistici) è stato creato un collegamento anche con aree innovative come la matematica e la tecnologia secondo il nuovo approccio STEAM (Scienze, Tecnologie, Ingegneria, Arte e matematica) realizzando maschere con il Coding Unplugged e la Pixel Art.  Questa iniziativa trova raccordo con i Progetti Pon legati alla Cittadinanza Digitale all’interno dei quali i ragazzi della scuola Secondaria di Primo Grado e della Scuola Primaria si stanno cimentando con attività di Coding, programmazione informatica e robotica.  Infine sono state realizzate maschere in creta, ricalcando gli usi e le tecniche delle antiche civiltà studiate in storia.

L.L.Vercillo

  

 

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