PAOLA (CS) – La procura di Paola ha chiesto il rinvio a giudizio di cinque persone, accusate di truffa aggravata per aver stornato i finanziamenti per la messa in sicurezza dei depuratori di Paola e Fuscaldo.
Si tratta di tre amministratori della Smeco, la società che gestisce la maggior parte dei depuratori del tirreno cosentino, e di due funzionari dei comuni di Paola e Fuscaldo.
I cinque, alcuni dei quali già sotto processo per disastro ambientale e illecito smaltimento dei rifiuti, avrebbero distratto, in concorso tra di loro, i finanziamenti per la riparazione dei depuratori, circa 250.000 euro, ottenuti dalla Regione Calabria tra il 2009 e il 2011.
“Le nostre inchieste sono in corso, e non escludiamo altre novità a breve”, ha detto all’Agi il procuratore capo di Paola, Bruno Giordano.
(AGI)