Crosia, prorogati contratti a 30 precari. Oggi pomeriggio la firma alla presenza del Sindaco

CROSIA (COSENZA) – Rinnovati, anche nel comune capoluogo della Valle del Trionto, i contratti a tempo determinato par-time a 26 ore settimanali per i lavoratori precari appartenenti all’ex bacino Lsu-Lpu.

Trenta gli operatori che nel pomeriggio di oggi (mercoledì 30) hanno sottoscritto l’accordo di proroga che garantirà una copertura occupazionale per il prossimi 365 giorni.

Al momento della sottoscrizione dei contratti, predisposti dal responsabile dell’ufficio Personale Cosimo Voltarelli, era presente anche il Sindaco di Crosia, Antonio Russo. Che proprio nella mattinata odierna, ha convocato una seduta di Giunta straordinaria, per recepire gli indirizzi normativi emanati dalla Regione Calabria inerenti proprio alla contrattualizzazione dei precari.

L’auspicio – dichiara Russo – è che questo atto, ancora non risolutivo della condizione di precarietà degli operatori del bacino dei socialmente utili e della pubblica utilità, possa essere comunque da sprone e incentivo per i trenta lavoratori in forza al nostro Ente. Così come ho ricordato nell’incontro prenatalizio con il personale, i risultati e gli obiettivi amministrativi possono essere raggiunti soltanto con il concorso positivo di tutti i dipendenti della struttura municipale. Ecco allora – aggiunge il Sindaco – che per il prossimo anno, con la speranza che la Regione ed il Governo centrale si adoperino affinché si provveda alla stabilizzazione di questa ingente sacca di precari, tutti, dagli amministratori ai cittadini, si aspettano un impegno più costante e assiduo dell’intero apparato burocratico del Comune così – conclude il Primo cittadino – da poter erogare con più costanza e con maggiore efficienza i servizi per la comunità.

All’indomani dell’approvazione della legge di Stabilità regionale, il Dipartimento Lavoro della Regione Calabria, ha emanato una circolare che ha consentito agli Enti interessati, di prorogare i contratti a tempo determinato in essere con i precari ex bacino Lsu – Lpu, in attesa della quota parte a carico del bilancio statale.

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