Sold out e ovazioni alla prima serata delle “Notti dello Statere”. Sibari crocevia di sogni con le stelle del cinema tra la gente comune

attori_notte_dello_statereSIBARI (COSENZA) – Sotto le stelle del cielo estivo di Sibari, tra le stelle del cinema italiano: l’attesa manifestazione “Le Notti dello Statere”, ormai tra le più attese della costa ionica calabrese, in questa sua edizione 2016, la dodicesima, ha esordito mercoledì sera nella sala convegni del résort Marlusa di Marina di Sibari ospitando nomi notissimi al grande pubblico delle fiction.

Consolidato e di successo il format dell’appuntamento firmato dal direttore artistico Luca Iacobini: passerella sul red carpet per le star, tra due ali di fan in delirio che prima seguono le interviste estemporanee ai loro beniamini, poi ne applaudono la premiazione con la consegna di una targa da parte del Circolo Cinema Calabria promotore dell’evento e, infine, gli spettatori diventano protagonisti tra i protagonisti, in una lunga sequenza di selfie, autografi, baci.

Non si sono risparmiati neanche questa volta gli ospiti, con il pubblico che li ha letteralmente travolti d’affetto. Così, l’acuto giornalista Gianpaolo Iacobini ha chiamato ad accomodarsi sulle poltroncine, nell’ordine, Gianluca di Gennaro, Irene Maiorino, Fabio Troiano e Simone Montedoro per quattro diverse chiacchierate infarcite di tono confidenziale e rispettive visioni sul mondo.

L’apertura è stata affidata alle mascotte del progetto Cinema di Sibari, giovanissimi studenti che hanno aperto la serata introducendo a loro volta il conduttore alle prese con il talk.

A rompere il ghiaccio, il volto pulito dello “scugnizzo” Gianluca di Gennaro, di casa alle “Notti dello statere” e al centro di sceneggiature di genere come L’oro di Scampia e Gomorra (tra i presenti, tantissimi addicted della fortunata serie Sky). “Sono contento di essere qui per poter contribuire allo scopo di questa manifestazione, ovvero aiutare la crescita del territorio e spero di tornare ancora tante altre volte. Io gioisco trasmettendo emozioni”, ha detto l’attore ventiseienne fra l’altro nipote d’arte (suo nonno era il cantante napoletano Nunzio Gallo).

Momenti di riflessione stimolati dal bravo cronista Iacobini che ha condotto Di Gennaro su argomenti profondi come pure più leggeri, vedi la sua passione per il Napoli Calcio.

A seguire, la passerella è toccata a Irene Maiorino, altra interprete dì Gomorra nel ruolo di Teresa.

Anche lei, come il collega che l’ha preceduta, grande sostenitrice della funzione educativa di prodotti artistici incentrati su temi forti qual è appunto la serie tratta dal libro di Saviano (“narra di una realtà che esiste e non va nascosta”).

Dal teatro al concetto di popolarità fino al fuoco sacro che fa sopportare qualsiasi sacrificio: l’amata Irene ha snocciolato così i suoi inizi nel mondo dello spettacolo guardando a Meryl Streep come riferimento, “perché è un’attrice – ha detto – che non fa parlare di sé, fa parlare i suoi personaggi”.

Infine, Irene Maiorino ha svelato una sua prossima partecipazione, in autunno, nella nuova edizione del “Bello delle donne” dove comparirà insieme al mito Claudia Cardinale.

Un’ovazione ha poi letteralmente accolto l’ingresso in sala di Fabio Troiano, subito alle prese con un simpatico siparietto: “Una signora mi ha appena abbracciato talmente forte che ho pensato… vuoi vedere che è mia madre?”. L’interprete del Clan dei camorristi e di Ris ha sorpreso il pubblico con la sua verve comica, rispondendo alle domande di Iacobini con una serie di battute irresistibili. Viso tirato, quasi sempre imbronciato, e frasi che insospettabilmente strappano risate: “Adesso mi stanno proponendo solo ruoli da gay – ha sottolineato – ma non voglio farmi troppe domande”. Inoltre un’anticipazione di lavoro: “Sono ipocondriaco e pauroso, ma ho dovuto fare cose che mi hanno terrorizzato per la trasmissione Mediaset Mistero Adventure che andrà presto in onda”. Troiano giura che non accetterà mai di andare all’Isola dei famosi (“ma mai dire mai”) aggiungendo: “Per fare qualsiasi mestiere devi studiare, e questo vale anche per l’attore, nonostante la televisione ti faccia credere che basti fare Il grande fratello. Solo che di Luca Argenterò ce n’è uno su un milione”.

Ammiratori in delirio, ancora una volta, all’arrivo sul palco di Simone Montedoro, il capitano Tommasi in Don Matteo, che ha immediatamente ricordato Bud Spencer e il legame che lo univa a Terence Hill, in queste ore affranto dal dolore per la scomparsa del compagno di numerosi film. Montedoro, infaticabile e spiritoso show man, si è districato tra senso dell’umorismo e impegno sociale: “Spero di riuscire a sdoganarmi dal capitano Tommasi – ha affermato – perché un attore dev’essere camaleontico e deve trasformarsi. Un mio desiderio? Lo dico d’istinto: che l’Italia esca dall’Europa”.

Domani, venerdì 1 luglio, si replica con l’evento conclusivo delle “Notti dello Statere”. Sempre nella sala convegni del Village Marlusa di Marina di Sibari, alle 21,30, con ingresso gratuito.

Gli ospiti saranno Ninni Bruschetta, Carlotta Natoli, Cristina Donadio e Alessandro Bolide.

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