Un film sulla Processione del Venerdì Santo a Corigliano. L’opera della regista Adriana Ferrarese proiettata a Milano

corigliano_calabro_processione_venerdi_santoMILANO – “La mia famiglia è originaria di Corigliano Calabro, Calabria, provincia di Cosenza. Da molti anni sento parlare della Processione, eseguita secondo riti ancestrali, per celebrare la Pasqua, e in particolare delle liti, ricorrenti, per decidere chi porterà la statua della Madonna. Ho sentito la necessità di documentare questa Processione e il fervore popolare che la accompagna e che persiste da generazioni, ma soffermandomi soprattutto sull’ironia presente nel voler celebrare concetti sacri e nobili in un modo inevitabilmente profano, perché umano. Nasce così un ritratto corale dei modi e delle procedure comuni a molte celebrazioni, per avvicinarsi a Dio con la speranza di redimersi”.

Così, con queste efficaci e chiare parole, la regista Adriana Ferrarese, residente a Parigi e nelle cui vene scorre una buona dose di sangue coriglianese, spiega motivazioni e obiettivi che l’hanno spinta a ideare e portare a compimento un’iniziativa in chiave antropologica davvero pregevole. Si tratta di “Processi”, un film per l’appunto dedicato ai riti della Pasqua, e in particolare all’attesa Processione del Venerdì Santo, nel comune di Corigliano Calabro, realizzato, come evidenzia la stessa regista, “mediante la collaborazione dei cittadini, ai quali rivolgo un sincero ringraziamento”.

L’opera di Adriana Ferrarese – che ha al suo attivo una nutrita e apprezzata esperienza e produzione cinematografica – non è affatto una rappresentazione statica e tediosa delle tradizioni pasquali coriglianesi. Si tratta, piuttosto, di una lettura innovativa e ricca di spunti di riflessione e, perché no, foriera di eventuali lavori d’approfondimento e stimoli culturali per l’intera cittadinanza.

Il film “Processi” – del quale si è occupato anche “La Lettura”, inserto del Corriere della Sera, nel numero attualmente in edicola – è realizzato da Enece Film (Italia) con la co-produzione di Ceresa Films (Francia) e annovera come produttore Elvio Manuzzi, il montaggio di Chiara Tognoli e la fotografia di Joseph Haley. L’iniziativa assurge ulteriore valore poiché verrà presentata ufficialmente a breve su un prestigioso palcoscenico, per la precisione il prossimo 8 ottobre alle ore 19.30 presso l’UNICREDIT PAVILION di Milano, nell’ambito del Festival Internazionale del Documentario “Visioni dal Mondo – Immagini dalla Realtà”, una manifestazione di cultura cinematografica documentaristica con cadenza annuale, le cui finalità sono quelle di promuovere la conoscenza, la cultura, e la popolarità del genere documentario con un focus particolare su storie contemporanee e sulla nuova produzione italiana.

Il Festival vuole promuovere il documentario come forma d’espressione che più di ogni altra sta dimostrando di sapere raccontare il mondo in cui viviamo e si pone l’obiettivo di far conoscere il documentario non solo come modello di informazione, ma anche come narrazione, come “cinema della realtà”. Un’occasione per raccontare e interpretare storie universali e storie particolari, con tutti i toni possibili, dal dramma alla commedia, nel cui solco s’inserisce perfettamente il significativo film curato, con passione e dovizia di particolari, dalla regista Adriana Ferrarese.

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