Orgoglio Brutio incontra il candidato Guccione

cosenza_orgoglio_brutioCOSENZA – La lista “Orgoglio Brutio” ha incontrato il candidato a sindaco Carlo Guccione. Marco Zaffino, leader del gruppo, insieme ad una delegazione ha voluto rendere noto al candidato l’idea di città che aveva proposto precedentemente a Presta.

Guccione ha apprezzato il metodo, i modi proposti da Orgoglio Brutio e soprattutto alcune linee programmatiche che ha sposato, senza alcuna perplessità. Ospedale pubblico, sociale, quartieri periferici, wi fi libera ovunque, sport amatoriale e via discorrendo.

Caratterizzazioni di una compagine, quella di Orgoglio Brutio, che si candida al governo della città. “Siamo molto soddisfatti dell’incontro”, dichiara Marco Zaffino. “Carlo Guccione ha sposato completamente e senza remore l’idea di città e lo sviluppo possibile che con Lucio Presta per primi avevamo ed abbiamo in mente. Spirito costruttivo, voglia di risalire la china e la consapevolezza che si può svegliare una città sonnolenta”, aggiunge Zaffino.

Guccione ha anche sottolineato il ruolo del gruppo, non dei singoli. Lista pronta, tra l’altro. Con 11 donne in campo e molte idee che saranno rese note nel corso della campagna elettorale, con iniziative tra l’altro in programma da tempo.

“Carisma e strategia spettano al candidato Guccione; le progettualità al gruppo”, hanno specificano i protagonisti della lista, a margine dell’iniziativa con il candidato in pectore. Orgoglio Brutio inoltre, prima dell’incontro con Guccione, ha trovato il tempo di riunirsi per decidere il da farsi, dopo il forfait di Presta.

“Ci siamo detti con chiarezza che, al di là del candidato, la nostra forza deve trovare rappresentanza in questa campagna elettorale. Fermo restando la nostra integrità politica, l’etica che ci contraddistingue e la linea politica tracciata che non ha secondi fini, se non il bene e la crescita di Cosenza. Con Guccione tutto il gruppo ha ritrovato queste vedute di crescita. Questa la nostra unica e univoca richiesta. Ci siamo, Orgoglio Brutio c’è”.

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