Giulia Fresca: “Ho già sostenuto Carlo Guccione nelle regionali 2014. Nessun trasformismo”

giulia_freca_carlo_guccione_giacomo_manciniCOSENZA – Ho accettato l’invito di Giacomo Mancini a candidarmi nella lista “Per Cosenza Oltre i colori” con una motivazione importante: Carlo Guccione. Ho già sostenuto Carlo e il centrosinistra nelle elezioni regionali del 2014.

Nessun trasformismo, ma solo una scelta politica netta in linea con la mia appartenenza. Ci tengo a chiarire che la mia presenza nella giunta comunale di Cosenza era esclusivamente di natura tecnica.

Sono le parole espresse da Giulia Fresca, ex assessore ai Lavori pubblici del Comune di Cosenza, adesso in forza alla coalizione “Alleanza civica progressista”.

“Rispetto a quella esperienza – ha aggiunto Giulia Fresca – voglio mettere in evidenza il mio costante impegno per la città. Il mio ufficio era al III piano, però è mancato il dialogo e il confronto con i dirigenti del IV piano a Palazzo dei Bruzi. Ho avuto sempre tante difficoltà nel portare avanti le mie proposte in Giunta. Adesso bisogna mettere in pratica chiarezza, trasparenza e pulizia. Vederci chiaro è il leitmotiv di Carlo Guccione. Un buon proposito e un manifesto politico che condivido”.

“Giulia- ha sottolineato il candidato a sindaco di “Alleanza civica progressista” è una mia sostenitrice ed elettrice, tutti conoscevano il suo orientamento politico. Ha scelto il percorso giusto, quello della chiarezza. Tireremo fuori “le carte” rispetto a tante cose. E aspettiamo cosa diranno i soliti artefici della macchina del fango. E magari scopriremo che hanno ottenuto qualche consulenza dalla vecchia amministrazione. Noi siamo stanchi di questo circolo vizioso innescato da chi ha paura di perdere. Noi siamo una grande alleanza civica e vogliamo il meglio di questa città. E Giulia Fresca ne fa parte”.

“Giulia Fresca – ha precisato Giacomo Mancini – sarà un valore aggiunto per la lista “Per Cosenza oltre i colori” e per l’intera coalizione. Tutti devono riconoscere a Carlo Guccione la capacità di avere invertito la rotta e creato un entusiasmo contagioso in quella parte di città decisa a dire basta al degrado morale ed economico”.

 

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