Ritorna l’appuntamento con “Fare Rende”, incontro con Consuelo Nava

fare_rende_2015_settembre_23RENDE (CS) – Nell’ambito degli appuntamenti di “Fare Rende” si svolgerà mercoledì 23 settembre alle 18 nella sala del museo Civico l’incontro con l’architetto Consuelo Nava sui processi partecipati di rigenerazione urbana.

In coerenza con le attività che il comune svolge attraverso momenti di partecipazione civica, l’assessora Marina Pasqua ha inteso organizzare l’evento per un confronto aperto alla cittadinanza, alle associazioni, ai movimenti, sui progetti di innovazione sociale.

“L’incontro –ha affermato l’avvocata- sarà occasione di dialogo su rete, innovazione, solidarietà, città sostenibile. Siamo partiti lo scorso dicembre con i workshop di Fare Rende interrogandoci su strategie di coesione sociale e sviluppo urbano connessi a chi i luoghi li abita. Riteniamo, infatti, possibile restituire una forma politica urbana dell’inclusione attraverso azioni che coinvolgano la cittadinanza.”

Consuelo Nava, ricercatrice universitaria, è infatti l’ideatrice e la responsabile scientifica di ReActioncity, progetto di costruzione sociale urbana per la città metropolitana di Reggio Calabria, nato nel giugno 2014 come progetto pilota e divenuta tattica di “city making” su modello di smart city.

Tale iniziativa, presentata in più di cinquanta città italiane, punta alla coesione ed inclusione sociale per la rigenerazione urbana delle città verso Europa 2020 e ha ottenuto quest’anno il premio Legambiente a Reggio Calabria ad aprile e il riconoscimento per le giovani imprese a Trento lo scorso giugno.

Attualmente il progetto è attivo con ReActioncity Women, iniziativa di riscatto di un bene sequestrato alle mafie per farne laboratorio sartoriale per una cooperativa di donne Sole Insieme, nata da un’esperienza di rete di donne in difficoltà, diretto con una rete di makers sociali ed istituzionali.Nell’ambito della manifestazione sarà proiettato il docufilm “re_azioni per Reggio Visionaria” curato dall’associazione Pensando Meridiano che testimonia l’esperienza pilota di Reggio Calabria.

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