Rende Assessore Antonio Crusco

Rende, il sindaco Manna vince la partita del Predissesto. Crusco: “usciremo con 7 anni di anticipo dal Piano di riequilibrio”

Rende Assessore Antonio CruscoRENDE (COSENZA) – “Il traguardo dell’uscita dalla Procedura di riequilibrio è vicino. Abbiamo messo in atto politiche chiare e trasparenti, facendo ricorso al Piano di riequilibrio e chiedendo alla Corte di conti l’uscita con sette anni di anticipo. La matematica non è un’opinione, né  quantomeno una scienza che può essere utilizzata senza averne  contezza da chi cerca visibilità a tutti I costi”.

E’ quanto afferma l’assessore al Bilancio, Antonio Crusco, in riferimento allo stato di salute della casse dell’Ente prima che operasse la maggioranza guidata dal sindaco, Marcello Manna.

“Molti hanno cercato di rimodulare il debito, però senza riuscirci. Hanno provato a risolvere I problemi per via ordinaria, senza alcun esito positivo. E’ tutta qui la storia finanziaria del Comune di Rende”.

Nel 2013 il Comune era a un passo dal Dissesto. E molti analisti davano per scontato il default. L’indebitamento superava I 16milioni e 600mila euro. Le ricette fino a quel momento proposte avevano fallito nel loro obiettivo. La situazione è cambiata con l’insediamento dell’esecutivo giudato dal primo cittadino, Marcello Manna. La rimodulazione del Piano di riequilibrio e il ricorso a una nuova norma che introduce il Fondo di rotazione per ripianare disavanzo e debiti fuori bilancio ha condotto l’Ente in un tracciato virtuoso. Il ministero dell’Interno ha concesso il Fondo di Rotazione, riconoscendo l’efficacia dell’azione contabile inaugurata dall’attuale primo cittadino di Rende.

Questo nuovo corso amministrativo porta con sé la imminente richiesta alla Corte dei conti di uscita dalla Procedura di Riequilibrio con 7 anni di anticipo rispetto ai tempi previsti. Il primo passo è stata l’approvazione della variazione di assestamento  generale di bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2015 nel  corso dell’ultimo consiglio comunale. Assise in cui, rispetto a questo  punto all’ordine del giorno, persino il consigliere di minoranza, Andrea Cuzzocrea, ha votato allo stesso modo della maggioranza.

“A presindere dallo scacchiere politico passato, presente e futuro, i debiti sono veri ed esistenti. Non possiamo nasconderli sotto il tappeto. Io ho agito, insieme alla maggioranza a cui appartengo, con la disciplina che deve assistere chi amministra la cosa pubblica. Alla nostra azione politica serve fiato contabile e capacità di spesa.  Appena la Corte dei conti darà il via libera, siamo pronti a governare  con la marcia in più di chi non è costretto a fare I salti mortali per finanziare ogni attività e progetto”.

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