Giunta Manna, si riparte dal Psc

RENDE (COSENZA) – Nella scorsa giunta, tra i tanti argomenti sviscerati, ad uno il sindaco di Rende Marcello Manna tiene in particolar modo. La parola d’ordine del primo cittadino, infatti, è “accelerare sul Psc”. Ed è questo l’argomento centrale. Una parola d’ordine recepita al volo dal nuovo assessore all’urbanistica Pasquale Costabile e dall’intera giunta. E su proposta del dirigente Francesco Azzato ecco che arriva la notizia: ai tecnici redattori del piano strutturale comunale viene demandato l’adeguamento del documento preliminare al Psc in consulenza all’adesione del “principio di consumo di suolo zero” deliberato dal consiglio comunale il 28/12/2006.

Da questo si palesa la volontà di far ripartire la procedura che porterà all’approvazione del nuovo strumento urbanistico generale. La scelta “all’adesione al principio di suolo zero” supportata dalla maggioranza importante del consiglio comunale, evidenzia la volontà di perseguire linee strategiche di sviluppo quando più sostenibili e volte alla tutela del territorio.

Già lunedì il gruppo di tecnici redattori del Psc incontrerà l’assessore all’urbanistica Pasquale Costabile insieme ai referenti della commissione urbanistica e l’ufficio per attivare i passi procedurali conseguenti. In settimana è previsto un incontro con gli imprenditori e le associazioni connesse per raccogliere ulteriori spunti di riflessione per un percorso che sia sempre più concreto e rispetti le scadenze temporali previste dal cronoprogramma.

Il sindaco di Rende Marcello Manna ribadisce che “Il Psc costituisce un importante strumento per dare risposte ai cittadini sullo sviluppo edilizio e la riqualificazione di parti del territorio che in questi anni hanno mostrato criticità da risolvere. Lo stesso è un contenitore ideale per i programmi e i progetti che possono portare ad una crescita economica e sociale della città”.

Il commento anche dell’assessore all’urbanistica Pasquale Costabile che sottolinea “la necessità di partecipare l’azione amministrativa a tutti soggetti interessati cittadini, associazioni e professionisti. Solo così si potranno recepire le idee e proposte che arrivano da coloro che saranno operativamente i protagonisti dello sviluppo futuro”.

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