Cassano allo Jonio, proteste contro antenna 5G, il sindaco blocca lavori

CASSANO ALLO IONIO – Non sono passate inosservate né le richieste e le proteste dei cittadini di Sibari, né soprattutto, le forti tensioni che si sono registrate nella giornata di ieri dopo la partenza dei lavori nel cantiere di costruzione dell’antenna di via Plinio a Sibari. Ragion per cui il sindaco Gianni Papasso, pochi minuti fa, con propria ordinanza contingibile e urgente, ne ha bloccato i lavori di realizzazione per motivi di ordine pubblico e pubblica incolumità. La decisione era maturata già ieri sera alla fine della partecipatissima riunione convocata proprio dal primo cittadino nella Delegazione municipale di Sibari.

“Sono stato e sono fortemente preoccupato – aveva raccontato il sindaco Papasso all’incontro – per la realizzazione di questo alto traliccio non soltanto per la questione elettromagnetica ma anche per il danno ambientale e paesaggistico che verrà prodotto dall’installazione di questo palo alto circa quaranta metri nel pieno centro di Sibari. Sono fortemente preoccupato – ha detto in seguito – perché all’assemblea hanno partecipato tantissimi cittadini e ho visto che c’è tantissima tensione che può sfociare in problemi di ordine e sicurezza pubblica così come sono preoccupato dalle parole di un importante medico che ha affermato a chiare lettere che ci possono essere forti rischi per la salute pubblica”.

È così che, dopo aver consultato il segretario comunale Ciriaco Di Talia, il sindaco Papasso, ha deciso di emanare in mattinata l’ordinanza che sospende i lavori di costruzione della suddetta antenna di modo da poter avviare una serie di verifiche dal punto di vista medico-sanitario, per vedere se sono state rispettate le distanze nell’esecuzione dei lavori (visto che a pochi metri ci sono due scuole, un oratorio e tante case) ma, soprattutto, per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica visto che, al di là della tensione che si era registrata nel corso dell’assemblea serale, già in mattinata alcuni cittadini erano molto agitati.

“Ho espresso sempre contrarietà alla realizzazione di questa antenna – ha ricordato Papasso – non perché non creda nella modernità e nell’assicurare i servizi al cittadino – perché questi vanno sempre assicurati. Il problema, come ho detto prima, è di altra natura. E lo dimostra il fatto che, come amministrazione comunale, ci siamo sempre opposti alla realizzazione sia di questa che di altre antenne sul territorio. Abbiamo convocato, nel febbraio dello scorso anno, un consiglio comunale al seguito del quale, grazie al voto della mia sola maggioranza (lo ricordo: l’opposizione abbandonò i lavori non votando il “no” alle antenne e oggi cerca di strumentalizzare i fatti) gli uffici comunicarono il diniego alla costruzione dell’impianto alla ditta che aveva richiesto il permesso di installazione. Poi, purtroppo, i rappresentanti dell’impresa si sono rivolti al Tar Calabria che ha dato loro ragione e così sono iniziati i lavori. Ora, però, la situazione cambia perché c’è troppo tumulto, c’è preoccupazione per l’ordine e la sicurezza pubblica e fortissima preoccupazione per la salute”.

Una preoccupazione che ha indotto il sindaco Papasso a emettere questa ordinanza oggi per evitare che questa tensione nella tenuta dell’ordine pubblico possa sfociare in qualche incidente che dobbiamo assolutamente evitare sul territorio del nostro Comune e per ulteriori approfondimenti sia dal punto di vista ambientale che della tutela della pubblica.

“Credo – ha concluso il primo cittadino – di aver fatto il mio dovere ancora una volta, non ho fatto nulla di particolare ma mi preme sottolineare che sindaci che convocano i cittadini, che vanno in piazza e si sottopongono al giudizio dei cittadini, che sono pronti a prendersi le critiche non ne esistono tanti. Io sono uno di quelli che ci mette la faccia come ho sempre fatto e ho visto – e sono contento – che i cittadini hanno apprezzato questo atteggiamento del Sindaco. Sono stato, sono e sarò sempre dalla parte dei miei cittadini”.