COSENZA – “Gigi Marulla nella nostra città è il simbolo indiscusso del calcio. Nell’immaginario della tifoseria rossoblù, e non solo, un punto di riferimento che incarna i valori di pulizia sportiva e, oltre lo sport, un raro esempio comportamentale. Oggi, con profondo dolore, non riesco ancora a credere di doverne parlare al passato”.
E’ con sincera commozione che il sindaco Mario Occhiuto, a nome suo e dell’intera collettività che si ritrova improvvisamente a piangere l’uomo e il campione, esprime cordoglio per questa scomparsa prematura.
“Si tratta di un fulmine a ciel sereno – aggiunge Occhiuto – Cosenza tutta è scossa dalla notizia di aver perso uno dei suoi figli più amati, una persona perbene, nata a Stilo ma cosentino d’adozione, un cosentino doc. Indimenticabile il suo gol-salvezza a Pescara, in campo neutro, nello spareggio contro la Salernitana per la permanenza in serie B. Aveva addirittura rifiutato la serie A pur di continuare a giocare indossando la casacca rossoblù. Un amore sempre ricambiato quello fra Cosenza e il suo calciatore-emblema per antonomasia. Alla moglie Antonella e ai figli Kevin e Ylenia, giunga il forte abbraccio di tutta la nostra città. Gigi Marulla continuerà a vivere nei ricordi di chi ha avuto a fortuna di conoscerlo perché – conclude Occhiuto – le bandiere non muoiono mai”.
Cosenza tutta piange Gigi Marulla. Il sindaco Occhiuto: “Le bandiere non muoiono mai”
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