COSENZA – “Finalmente anche gli infermieri protagonisti. Il 2015 ha consacrato, mai prima d’ora, il vero motore della macchina sanitaria, regionale e locale”. Lo afferma Fausto Sposato, Presidente del Collegio IPASVI di Cosenza, l’ordine degli infermieri.
“Un anno che ci ha visti protagonisti a tutto tondo e che ha portato il collegio di Cosenza a risultati importanti, sia da un punto di vista economico che di politica sanitaria”, assicura il presidente che, insieme a tutta la squadra, ha portato gli infermieri al centro della discussione.
“Molte sono state le battaglie che ci hanno visto in prima linea nella difesa e promozione della professione infermieristica. Intanto è stato recuperato il gap di partenza che vedeva l’ente partire con un deficit economico che ad oggi è stato ripianato in pieno e non solo, abbiamo chiuso il bilancio consuntivo 2015 in attivo saldando alcune voci che prima venivano rimandate all’anno successivo: il riferimento è alle quote per la FNC che sono state saldate per intero compresa la quota rimanente dell’anno 2014. Abbiamo già approvato il bilancio di previsione per l’anno 2016 inserendo delle voci importanti che presenteremo ai colleghi nella prossima assemblea annuale degli iscritti. Importanti risultati siamo riusciti a raggiungere in ambito professionale oggi percepita come professione importante nel SSR, dalla quale bisogna partire se si vuole cambiare il sistema sanitario regionale”.
Sposato e l’Ipasvi sono convinti che nelle regioni dove la sanità funziona gli infermieri occupano posti di primo piano per le loro competenze e professionalità.
“A tal proposito vogliamo complimentarci con la nostra presidente nazionale e molti colleghi di ASST del nord che sono stati nominati Direttori Socio- Sanitario”.
Una dimostrazione oggettiva che dovrebbe essere presa d’esempio da chi gestisce la sanità calabrese: “senza il contributo degli infermieri la sanità non cambierà mai direzione e si assisterà al solito teatrino delle nomine di amici degli amici”.
L’Ipasvi, nei propositi del nuovo anno, si augura “che la nomina dei nuovi Direttori Generali sia un segnale di discontinuità non solo politica ma di metodo poiché gli infermieri possono occupare incarichi dirigenziali in molti ambiti e non solo in quello dell’assistenza e possono fornire un contributo importante”. Il lavoro del gruppo ad ogni modo continua.
“I risultati finora ottenuti sono il frutto della condivisione di tutto il gruppo, dai Componenti il Consiglio Direttivo ai Revisori dei conti, da coloro che fanno parte delle commissioni di lavoro a tutti quelli che hanno offerto un contributo in questo anno intenso ma bellissimo. Da presidente lasciatemi ringraziare anche gli organi di stampa che hanno dato risalto a tantissime nostre battaglie facendo in modo che i cittadini percepissero l’importanza della figura infermieristica nei processi assistenziali. Abbiamo sostenuto battaglie con la consapevolezza che si è andati nella giusta direzione e che ciò che abbiamo fatto è solo una parte di quello che ancora ci attende. Aspetteremo che vengano redatti gli atti aziendali per capire se realmente esiste la volontà politica di fare il salto di qualità della nostra tanto bistrattata sanità coinvolgendo tutti gli attori del sistema infermieri e cittadini in primis. Nel corso dell’assemblea annuale, che si terrà nei primi mesi dell’anno, infine daremo conto anche del lavoro svolto per allineare i conti, far pagare le quote del Collegio anche ai morosi e cercare una risposta definitiva verso l’annosa questione degli abusivi che avranno vita breve. La sanità deve ripartire con gli infermieri e noi siamo pronti”.