Il presidente della Provincia resta Mario Occhiuto. La sentenza del Consiglio di Stato riguarda solo la legittimità della nomina del vice

presidente_provincia_cosenza_occhiutoCOSENZA – “In relazione agli effetti del giudizio amministrativo, sulla legittimità della nomina a Vice Presidente in favore del Consigliere Provinciale Francesco Bruno dell’8 febbraio 2016, si fa presente che i due provvedimenti giurisdizionali – nella specie sia la sentenza n. 386 TAR Catanzaro, che l’Ordinanza Cautelare del 7 luglio 2016 resa nell’ambito del proc. 4188/16 Consiglio di Stato – non vertono sulla questione e sugli effetti della mia avvenuta rielezione quale sindaco di Cosenza in data 5 giugno 2016, ma si limitano a decretare la nullità della suddetta nomina”.

E’ quanto dichiara il presidente Mario Occhiuto dopo la sentenza emessa ieri del Consiglio di Stato, in merito alla legittimità della nomina del vicepresidente Franco Bruno dello scorso febbraio.

Il presidente Occhiuto precisa che la sentenza del Consiglio di Stato nulla specifica in merito agli effetti della sua avvenuta rielezione a sindaco che, come da Statuto, lo riconferma anche alla guida dell’ente provinciale.

La situazione è contemplata negli artt. 32 e 37 dello Statuto della Provincia di Cosenza (approvato all’unanimità con delibera consiliare n. 1 del 12-01-15 ed adottato dall’Assemblea dei Sindaci in data 01-09-15, tuttora in vigore senza alcuna modifica successiva e mai impugnato), che prevedono che “non si considera decaduto il rieletto nella prima consultazione successiva allo scioglimento anticipato dell’ente di primo livello”. Pertanto Mario Occhiuto deve considerarsi il Presidente della Provincia di Cosenza, così come correttamente attestato nell’atto n. 23902 del 10 giugno 2016 a firma del Segretario Generale.

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