A Cosenza il seminario “L’olio lubrificante rigenerato: una scelta virtuosa per gli enti locali”

olio_lubrificante_rigeneratoCOSENZA – Rendere le amministrazioni locali vere protagoniste dell’economia circolare, che vede la valorizzazione del rifiuto come risorsa in risposta agli obiettivi dettati dalle Direttive UE: questo l’obiettivo del seminario informativo dal titolo “L’olio rigenerato: una scelta virtuosa per gli Enti locali”, che si è tenuto questa mattina presso la Sala degli Stemmi del Palazzo della Provincia di Cosenza. Organizzata dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati con il Patrocinio di ANCI, della Provincia e del Comune di Cosenza, la giornata ha visto a confronto gli amministratori locali del cosentino con rappresentanti del COOU, di Viscolube (azienda italiana leader nella rigenerazione degli oli usati) e di Ancitel Energia&Ambiente.

All’incontro hanno partecipato Mario Occhiuto, Sindaco di Cosenza e Presidente della Provincia, Marco Paolilli, Responsabile della rete di raccolta del Consorzio, Giulio Polimeni, Responsabile Tecnico commerciale di Viscolube, Giuseppe Rinaldi, Consigliere Delegato Ancitel Energia&Ambiente e gli amministratori dei Comuni di Fuscaldo, Luzzi, Spezzano Piccolo, Campana, Trenta e Castrolibero. Una proficua giornata di lavori tesa ad accrescere la consapevolezza della Pubblica Amministrazione sul valore della raccolta e della rigenerazione degli oli minerali usati e ad incrementare le conoscenze sugli Acquisti Verdi di questo “rifiuto-risorsa”. Fra agli argomenti trattati, la corretta gestione degli oli usati nei centri di raccolta comunali e i vantaggi per le amministrazioni derivanti dall’acquisto di olio lubrificante formulato con basi rigenerate: non un rifiuto ma un prodotto green, da utilizzare nel trasporto pubblico, negli automezzi dedicati al servizio di igiene urbana e al trasporto scolastico; in altre parole, un’ottima opportunità per diffondere la cultura ambientale dei consumi e la diffusione di metodi di produzione a impatto ambientale ridotto, in un’ottica di economia circolare. Le basi lubrificanti rigenerate rappresentano un’importante materia prima seconda: seguendo le indicazioni fornite dalla gerarchia dei rifiuti dettata dall’UE, l’Italia avvia alla rigenerazione il 90% dell’olio usato raccolto; negli ultimi 32 anni, la rigenerazione degli oli usati ha consentito all’Italia di evitare l’importazione di quasi 34 milioni di barili di petrolio per la produzione di basi lubrificanti nuove, con un risparmio economico per il Paese quantificato in 1.350 milioni di euro. In termini di impatto ambientale, per ogni tonnellata di olio rigenerato si registra un risparmio netto del 40% di CO2 rispetto alle emissioni provenienti dal ciclo produttivo degli oli di prima raffinazione; e anche dal punto di vista tecnologico, le basi lubrificanti rigenerate hanno ormai da tempo raggiunto livelli qualitativi comparabili a quelli delle basi di prima raffinazione.

“Il futuro delle città – ha detto Mario Occhiuto – passa attraverso le buone pratiche. Noi amministratori dobbiamo tutti impegnarci sull’attuazione dei programmi che riguardano la sostenibilità ambientale e l’economia circolare. Proprio per queste ragioni, il Comune e la Provincia di Cosenza aderiscono volentieri a questa campagna di sensibilizzazione sull’olio rigenerato. Il nostro territorio provinciale è uno dei più vasti d’Italia e, pertanto, grazie al nostro impegno, scelte virtuose ben mirate possono produrre effetti positivi per le prossime generazioni”.

“Abbiamo scelto di organizzare questo seminario – ha spiegato Marco Paolilli del COOU – perché con i suoi 155 Comuni Cosenza rappresenta una delle principali provincie italiane per estensione e perché la città, in più occasioni, si è dimostrata sensibile ai temi dell’economia circolare. Nel 2015 abbiamo raccolto nel cosentino 880 tonnellate di oli lubrificanti usati, un dato in aumento rispetto alle 780 del 2014, sottraendoli al potenziale sversamento nell’ambiente e avviandone la gran parte al riciclo tramite rigenerazione”.

“Attraverso il processo di rigenerazione – ha detto Giulio Polimeni di Viscolube – il rifiuto olio usato viene restituito al mercato come base lubrificante di qualità, realizzando il recupero della materia prima, un consistente risparmio energetico e la riduzione delle emissioni in atmosfera. E’ importante che questa eccellenza trovi corrispondenza anche nel campo degli Acquisti Verdi delle Pubbliche Amministrazioni, che con le loro decisioni possono rappresentare un esempio virtuoso per i cittadini”.

“Questo seminario – ha dichiarato infine Giuseppe Rinaldi di Ancitel Energia&Ambiente – dimostra come, oggi più che mai, è importante che le Pubbliche Amministrazioni diventino protagoniste dell’economia circolare, favorendo lo sviluppo di un mercato di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale. Gli Acquisti Verdi delle Pubbliche Amministrazioni potrebbero costituire un volano alla domanda di mercato di oli lubrificanti rigenerati, da utilizzare nel trasporto pubblico e negli automezzi dedicati al servizio d’igiene urbana e al trasporto scolastico”.

Al termine del seminario, l’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile della Provincia di Cosenza (ALESSCO) ha presentato il progetto “Recoil”, che coinvolge i comuni di Castrovillari e Castrolibero con l’obiettivo di aumentare la produzione sostenibile di biodiesel locale attraverso la raccolta e la trasformazione dell’olio da cucina utilizzato.

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