Al via il partenariato di progetto sulle “Identità brutie fra mito ed innovazione”. Cosenza è il Comune capofila sul territorio

Palazzo dei Bruzi - Comune CosenzaCOSENZA – La Giunta Occhiuto ha deliberato di attivare tutte le procedure necessarie alla costituzione del partenariato di progetto ed all’elaborazione della proposta progettuale denominata “Identità brutie fra mito ed innovazione”, in accordo con quello che è il Piano di azione e coesione 2007/2013, relativo agli “Interventi per la valorizzazione delle aree di attrazione culturale”.
I Comuni interessati hanno individuato quale Comune capofila il Comune di Cosenza.

Come si ricorderà, il MIBACT (Ministero dei beni e delle Attività culturali e del Turismo) ha previsto un’apposita azione di intervento nell’ambito del Programma di attuazione del piano Azione Coesione (2007-2013) finalizzata a favorire l’innalzamento della qualità progettuale volta a migliorare le condizioni di offerta e fruizione del patrimonio culturale in raccordo con le fasi di attuazione della programmazione 2014-2020.

Tale azione, si articola in distinte linee di intervento, tra le quali il “sostegno alla predisposizione di progetti definitivi e/o esecutivi di interventi di conservazione, fruizione e valorizzazione, anche a fini turistici, di poli di rilevanza strategica del patrimonio culturale del territorio delle Regioni meno sviluppate”.

Per tale linea di intervento, è assegnato un importo pari a 5,6 milioni di euro destinato alla “realizzazione di iniziative di sostegno alla progettazione di progetti integrati di scala territoriale/locale da attivare, appunto da parte del MIBACT in collaborazione con l’Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) attraverso avviso pubblico per proposte progettuali presentate.

Considerando dunque che l’obiettivo principale dell’iniziativa è, fra le altre cose, quello di elevare la qualità della progettazione a livello delle amministrazioni pubbliche locali in campo culturale per ambiti territoriali, rafforzando così la capacità di promuovere processi di integrazione tra risorse territoriali, settori di policy, attori pubblici e privati coinvolti nei processi di governance partecipata delle azioni di valorizzazione culturale, il Comune di Cosenza – che, come detto in precedenza, era stato individuato in diversi incontri propedeutici quale Comune capofila, assume adesso il ruolo di ente responsabile e referente per tutte le fasi e attività previste dall’avviso.

In occasioni delle riunioni già svolte, inoltre, i Sindaci (dei seguenti Comuni: Cosenza, Altilia, Belsito, Carolei, Casole Bruzio, Castiglione Cosentino, Castrolibero, Cerisano, Dipignano, Domanico, Grimaldi, Lappano, Lattarico, Malito, Marano Marchesato, Marano Principato, Marzi, Mendicino, Montalto Uffugo, Paola, Paterno Calabro, Pedace, Pedivigliano, Pietrafitta, Rende, Rose, Rota Greca, Rovito, San Benedetto Ullano, San Fili, San Martino di Finita, San Pietro in Guarano, San Vincenzo La Costa, Scigliano, Serra Pedace, Spezzano della Sila, Spezzano Piccolo, Torano Castello, Trenta, Zumpano) hanno ribadito la volontà e la necessità di perseguire l’ipotesi di sviluppo unitario incentrato sulla valorizzazione degli attrattori turistici, ambientali, storico-monumentali e culturali di cui dispone il territorio.

In tali incontri sono state elaborate le linee strategiche di intervento che, con la suddetta approvazione della Giunta Occhiuto, verranno tradotte in progetti concreti, ovvero:

  • Costruire un’identità comune e condivisa dei territori;
  • Fare rivivere gli spazi pubblici con la cultura;
  • Mettere in rete e rendere vivo il patrimonio culturale dei territori;
  • Riempire con le idee e la creatività gli spazi non utilizzati;
  • Attivare nei centri storici spazi sociali di innovazione e creatività;
  • Realizzare nei centri storici un sistema diffuso ed integrato di attività e servizi per studenti, docenti e ricercatori internazionali;
  • Promuovere e organizzare i centri storici come un’unica destinazione turistica basata sulla messa in rete dei sistemi di accoglienza locali.

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