SANGINETO (COSENZA) – Hanno ucciso nel modo più atroce possibile un randagio, conosciuto ormai in tutta Italia. Angelo ha patito le pene dell’inferno nelle mani dei suoi aguzzini. A distanza di quattro mesi però, nessun pentimento.
“Le Iene” di Italia 1 si sono recate a Sangineto per provare a parlare con i quattro giovani denunciati per maltrattamento di animali. Minacce e risate. Nessun pentimento per il loro orrendo gesto. Per non parlare degli abitanti del paese. Tutti a difendere i quattro delinquenti. Un giovane ragazzo all’interno di un bar locale, invita addirittura altri concittadini a danneggiare l’autovettura della troupe delle iene. Un altro giovane invece minaccia di “prendere una pala”. Un comportamento in entrambi casa agghiacciante, deplorevole, indegno che NOITA Onlus ha provveduto già a denunciare alla Magistratura.
Dichiarazione di Enrico Rizzi, Presidente Nazionale del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali Onlus:
“Questi soggetti che non definisco neppure uomini non si rendono conto di cosa hanno scatenato e di cosa stanno continuando a scatenare con il loro misero comportamento. A distanza di quattro mesi registriamo ancora minacce e risate. Ci rendiamo conto che questa gente non conosca proprio la civiltà. Non si rendono conto del gesto deplorevole che hanno fatto. Dovrebbero chiedere scusa ed invece scatenano il popolo per il loro modo di fare. Per non parlare della vergognosa omertà degli abitanti del paese. Abbiamo organizzato assieme al Partito Animalista Europeo per il prossimo 26 novembre 2016 una grande manifestazione ed arriveremo a Sangineto con decine di pullman che stiamo organizzando da tutta Italia. Registriamo giornalmente decine di adesioni. La gente è inferocita. Vuole, pretende giustizia e certezza della pena contro questi infami miserabili”.