Un manifesto di “donne per la Chiesa”

Una Chiesa che accolga e valorizzi, nella quale possano trovare spazio la forza e il pensiero “non sottomesso” delle donne, è quello che chiede un gruppo di credenti, di varie parti d’Italia, che, anche alla luce delle continue sollecitazioni di Papa Francesco ad una maggiore valorizzazione delle donne, ha scelto di far sentire la propria voce con questo documento: (http://www.glistatigenerali.com/questioni-di-genere_religione/un-manifesto-di-donne-per-la-chiesa/)
Un lavoro corale di donne impegnate in varie realtà ecclesiali che chiede di essere ascoltato: l’esigenza è nata per dare voce a un mondo femminile diverso da un certo modello tradizionale (nel quale la differenza tra maschile e femminile si declina nella sottomissione della seconda al primo), un mondo composto da donne credenti che hanno a cuore la possibilità di esprimere nella Chiesa ciò che sono, senza sminuirsi per compiacere alcuno e senza rinunciare ai propri talenti e alla propria assertività, che sono pronte a offrire il proprio servizio alla comunità ecclesiale con competenza e coscienza del proprio valore.
Nel documento si chiede la possibilità per le donne di esprimere un servizio coerente con le proprie competenze e capacità, un presbiterio composto da persone che abbiano un rapporto sano e sereno con le donne, che si dia il dovuto spazio al fatto che la ricerca vocazionale femminile ha aperto nuovi e più articolati orizzonti, in una maturazione di prospettive che necessita di attenzioni e risposte, che si riconosca la possibilità per le donne di avvicinarsi al cuore della vita ecclesiale e che si attribuisca il dovuto valore all’autentico desiderio di partecipare ad una ministerialità più attiva.
Attualmente il numero dei firmatari è in continua crescita e anche diversi uomini hanno scelto di manifestare pubblicamente la loro condivisione nei confronti di questo lavoro. In gioco c’è soprattutto una profonda fedeltà al Vangelo, al modo scelto da Gesù per trattare le donne, alla forza di Maria, alla novità dell’annuncio di Maria Maddalena, perché solo donne e uomini INSIEME, costituiscono “ l’humanum” nella sua interezza.

(Comunicato stampa Anna Rotundo)

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