Premiati 31 comuni in 12 regioni, la Calabria ottiene il riconoscimento “Spighe Verdi” per Trebisacce

Pensato allo scopo di favorire lo sviluppo sostenibile dell’ambiente nei Comuni rurali il programma “Spighe Verdi” si basa su un sistema di certificazione volontario collaudato in 30 anni di esperienza internazionale con l’assegnazione delle note “Bandiere Blu”.

A promuovere il programma ed attribuire i relativi riconoscimenti sono la Fee Italia, sezione della ong danese Foundation for Environmental Education presente in 73 Paesi del mondo, e Confagricoltura.

I vincitori sono stati premiati stamane presso il ministero per i Beni e le Attività Culturali; della Commissione di Valutazione fanno parte il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo; il Ministero per i Beni e le Attività Culturali; il Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri; l’ISPRA, il CNR e Confagricoltura.

I riconoscimenti per l’edizione 2018 sono stati assegnati a 31 località rurali in 12 regioni, una in più rispetto al 2017, dell’elenco è infatti entrata a far parte la Calabria con Trebisacce.

“E’ una notizia assolutamente positiva e testimonia quanto la Calabria sia capace di continuare in quel percorso di valorizzazione dei contesti rurali regionali e dell’attrattività dell’enogastronomia”.

Questo il commento del vicepresidente nazionale di Confagricoltura, Nicola Cilento, del Presidente di Confagricoltura Calabria, Alberto Statti, e del Presidente di Confagricoltura Cosenza, Paola Granata.

Per Cilento, Statti e Granata “Il programma Spighe Verdi è decisamente importante perché sottolinea l’attenzione al territorio, alla qualità della vita, all’agricoltura ed alla sostenibilità; Confagricoltura ha infatti condiviso con FEE un set di indicatori che riguardano temi decisivi non solo per l’agricoltura ma anche e soprattutto per le comunità locali, dall’educazione allo sviluppo sostenibile al corretto uso del suolo; dalla presenza di produzioni agricole tipiche alla sostenibilità e all’innovazione in agricoltura; dalla qualità dell’offerta turistica alla valorizzazione del paesaggio e delle aree naturalistiche presenti sul territorio.

Per la Calabria – sottolineano i dirigenti di Confagricoltura – l’unione tra agricoltura, cultura rurale, servizi ed ambiente è essenziale, non abbiamo altre prospettive che questa e cioè quella di aumentare l’attrattività della nostra regione costruendo un sistema che esalti e valorizzi le nostre vocazioni storiche.

D’altro canto, come abbiamo recentemente sottolineato a Reggio Calabria durante l’iniziativa realizzata in collaborazione con il Museo Nazionale Archeologico, questa regione siede su un patrimonio immenso e straordinario, sta a noi metterlo in evidenza e farlo nella giusta prospettiva.

I complimenti vanno, dunque, alla comunità di Trebisacce, l’auspicio è invece quello che nell’edizione 2019 altri comuni calabresi a forte vocazione agricola, agroalimentare ed agrituristica possano ottenere il riconoscimento”.

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