Il 26 dicembre, Arcavacata vi aspetta con la V Edizione del Presepe Vivente

ARCAVACATA DI RENDE (COSENZA) – “Ai nostri tempi – ha esordito papa Francesco, qualche giorno fa nella sua catechesi del mercoledì –  specialmente in Europa, assistiamo a una specie di snaturamento del Natale: in nome di un falso rispetto di chi non è cristiano, che spesso nasconde la volontà di emarginare la fede, si elimina dalla festa ogni riferimento alla nascita di Gesù.”

Anche intorno al Presepe ultimo baluardo della tradizione cristiana, si polemizza e si arriva addirittura ad allestirlo senza il Festeggiato. Nei nostri paesi da Nord a Sud della Penisola, nonostante soffino venti di secolarizzazione, si continuano a proporre le immagini a noi più care.

Eccolo dunque il Presepe: le fiamme tremolanti dei bracieri, l’odore acre del fumo, i profumi dei cibi preparati, le voci, i gesti e le parole degli uomini e donne affacciati alle loro botteghe proietteranno il visitatore in un suggestivo salto indietro nel tempo, di 2000 anni, tra le strade che riportano a quelle polverose della Galilea. Dio cammina nelle nostre vie, nelle vie della Storia.

E torna così il Presepe per le vie di Arcavacata: tutto pronto per  la V edizione del “Presepe Vivente” che si aprirà come di consueto con una riflessione spirituale ed una preghiera, tenute dal Parroco Don Michele Buccieri. Grande successo nelle tre precedenti edizioni per questo appuntamento che avrà luogo mercoledì 26 dicembre nel centro storico del paese universitario, Piazza Cuticchio, lungo Via R.Salerno, con inizio alle 16.00.  Dopo il grande successo degli scorsi anni, ritorna l’iniziativa che vede la collaborazione di tutti i residenti e il patrocinio del Comune di Rende.

Si occuperà dell’evento l’Associazione “L’Aquilone” capitanata dal presidente, Francesco Renè Puntillo e la vice presidente, Anna Maria Passarelli, con i giovani soci, le famiglie, i volontari.

Fervono i preparativi dunque, per la realizzazione delle scene presepiali. Con la partecipazione di oltre una cinquantina di figuranti, l’allestimento delle scene si snoderà lungo le abitazioni e lungo la piazzetta principale del paese, dove troverà collocazione la capanna che ospiterà la Sacra Famiglia. L’asinello ed il bue a scaldare il bambinello Gesù, e poi conigli, galline e le immancabili pecorelle; il palazzo di Erode con le sue guardie. Verranno riprodotti una ventina di “mestieri” dal fornaio alla locanda dell’oste, dalle lavandaie, al fabbro, alla bottega di fumanti “cuddruriaddri”. La musica delle zampogne riempiranno l’aria di suggestioni.

L’ingresso è libero e la manifestazione che vedrà la chiusura del traffico non mancherà di offrire delle sorprese. Ancora una volta ad Arcavacata le feste si rivestono di magia; diversi gli appuntamenti

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: il 3 Gennaio “La tombolata dei giovani” presso la sede dell’Associazione adiacente alle scuole elementari di Arcavacata, si prosegue il 5 Gennaio sempre nella sede sociale con una giornata dedicata nuovamente ai giovani che si cimenteranno nella preparazione di pietanze dolci e salate della tradizione culinaria calabrese. Il 13 Gennaio infine, nella Chiesa di Maria SS.ma della Consolazione in Arcavacata si esibiranno delle scuole di canto: i proventi raccolti  saranno devoluti per scopi benefici.

Intanto tutti a stringersi intorno alla Sacra Famiglia le cui vicende rivivranno nel Presepe Vivente.

Il Presepe non è una favola che ci raccontiamo ogni anno, è la chiave di un mondo che non esiste ancora, ma che si fa tangibile nelle carni del Bambino; il Presepe è la storia di ogni uomo che a Natale non celebra un ricordo, il compleanno di Gesù, ma un progetto: l’inizio di un altro modo di abitare la terra.

Luisa Loredana Vercillo

 

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