Nella giornata del 12 luglio gli assessori all’ambiente Antonella Rizzo e all’urbanistica Franco Rossi hanno sottoposto alla giunta regionale, che ha approvato all’unanimità, un documento strategico per la riduzione progressiva dei rifiuti, a partire da quelli in plastica, per la salvaguardia dei mari dall’inquinamento e la valorizzazione dei territori costieri.
“Con questo atto, di fatto, la Calabria – ha affermato l’assessore Antonella Rizzo – sta per dire addio alla plastica monouso con un piano d’azione globale che ha per grande protagonista il mare.Ormai conosciamo i danni che la plastica produce per le nostre coste, i nostri mari e la nostra salute sappiamo anche che la nuova Direttiva europea sulla plastica ha bandito i prodotti di plastica monouso a partire dal 2021 e che la lotta ai cambiamenti climatici ci impone di rivedere i nostri modelli per ridurre le emissioni di carbonio, utilizzare energie e risorse in modo efficiente e dare così un concreto contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati per il 2030 e nell’accordo di Parigi. Il piano d’azione sperimenta una strategia di programmazione territoriale integrata – ha proseguito l’assessore – che coinvolge i cittadini, i decisori politici, le associazioni di categoria e le imprese, mettendo in gioco importanti risorse pubbliche. Abbiamo già concertato e condiviso con le associazioni balneari e con i Comuni Bandiera Blu i criteri per l’erogazione di incentivi agli stabilimenti balneari e agli esercizi commerciali aperti al pubblico che vogliano erogare servizi ecosostenibili, rinunciando alla plastica monouso e riducendo la produzione dei rifiuti. E’ previsto l’utilizzo di circa 6 milioni di euro del PO Calabria per creare una rete regionale di territori costieri liberi dai rifiuti plastici. Anche i pescatori e gli armatori sono chiamati a svolgere un ruolo fondamentale per salvare i mari dall’inquinamento e proteggere i nostri ecosistemi marini. Grazie ai fondi europei per la pesca finanziamo anche loro perché contribuiscano a ripristinare aree marine degradate anche attraverso l’operazione “reti fantasma” per il recupero delle reti abbandonate in mare. La Calabria – ha concluso l’assessore Antonella Rizzo – vuole essere protagonista di un grande cambiamento culturale, pronta ad affrontare, con azioni concrete, le sfide del piano nazionale per l’energia e il clima di prossima approvazione e del decreto Salvamare proposto dal Ministro Costa”.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore Franco Rossi “perchè – ha evidenziato – il piano d’azione approvato dalla giunta – ha affermato l’assessore Rossi – è un ulteriore tassello alla pianificazione territoriale per la riqualificazione ambientale e paesaggistica e la rigenerazione socio-economica dei territori. Una spiaggia ecosostenibile rappresenta un modello virtuoso che si integra con lo strumento volontario dei Contratti di Costa e di Fiume sperimentato in Calabria per la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali e costieri per lo sviluppo locale sostenibile di tali aree. Una misura importante – ha aggiunto l’assessore Rossi – per restituire al territorio, alle nostre spiagge, il valore di bene collettivo in cui gli operatori balneari e il cittadino fruitore dello spazio pubblico viene visto come l’azionista, il proprietario della cosa pubblica e non il cliente. Un cambiamento di rotta e di visione attraverso pratiche partecipative ecosostenibili che portino alla rimodulazione del sistema del welfare locale, in un luogo, le nostre spiagge, che costituisce una delle più importanti risorse della nostra Regione”.