REGGIO CALABRIA – “Non starò qui ad elencare le tante segnalazioni che in questi mesi, anzi, in questi anni, abbiamo inoltrato all’ASP di Reggio Calabria – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – oggi voglio parlare di una circostanza indegna, l’inadempienza dell’ASP per le cure di Matteo, un bimbo autistico di 5 anni.
L’azienda sanitaria è stata condannata dal Tribunale al pagamento delle spese per le terapie di Matteo, eppure, ad oggi, ancora la mamma del bimbo non ha avuto alcun riscontro. Riteniamo che questo sia un fatto gravissimo per la quale si supera il limite di ogni responsabilità professionale o politica, sfociando nella responsabilità umana.
Se possiamo essere d’aiuto in qualche modo alla signora Villani noi ci siamo – continua Nesci – alla mamma di Matteo voglio dire che non è solo e che come associazione che tutela i consumatori saremo al suo fianco. Non stiamo parlando di malasanità, non stiamo parlando di colpa medica, stiamo parlando di un consapevole salto nel buio, di un gravissimo disinteresse nei confronti di un bambino che lotta quotidianamente per ottenere piccoli progressi.
Oggi chiediamo all’Azienda Sanitaria Provinciale di non girarsi dall’altro lato, dimenticando quel senso di responsabilità che dovrebbe esistere come dato di fatto. Chiediamo, in oltre, una presa di posizione dei Commissari, del Presidente della Regione Oliverio e di tutti coloro i quali possono tenere i riflettori accesi su questa vicenda.
È paradossale che la signora Villani si trovi praticamente sola ad affrontare questa battaglia – conclude Nesci – ma se la politica ha deciso di non dare una mano, oltre a non dare alcuna risposta, cerchiamo di farlo noi, per provare a far sì che i piccoli progressi di Matteo non siano resi vani”.
U.di.Con. – Unione Difesa Consumatori