Advertisement
Dalle analisi degli investigatori emerge dunque che la ‘Ndrangheta ha ormai il “primato mondiale del narcotraffico”, sottolinea il ministro, ed è in grado di condizionare pesantemente appalti pubblici e ambienti politici, sia nei territori d’origine sia in quei luoghi dove si è infiltrata, in Italia e all’estero. Quanto all’organizzazione, la ‘Ndrangheta resta una “struttura verticale su base territoriale e articolata su più livelli, le cui strategie dipendono dalle decisioni prese da un’apposita commissione”.
Quanto all’azione dello Stato, il ministro ha sottolineato che nel 2019 sono stati arrestati 11 latitanti di Ndrangheta.
Advertisement