58 anni fa la tragedia della Fiumarella. Il ricordo grazie al libro di Giovanni Petronio

Sono passati esattamente 58 anni dalla tragedia della Fiumarella. Il 23 dicembre del 1961 71 persone, per lo più giovani, hanno perso la vita, e con essa sogni e speranze.

Si tratta del più grave deragliamento ferroviario italiano e Giovanni Petronio con il suo libro “I ragazzi della Fiumarella” ha riportato alla memoria questa tragedia. Il suo scopo è stato quello di far “rivivere” le storie di quei ragazzi, attraverso un minuzioso lavoro di ricerca, tra parenti e amici. Una passione che lo ha spinto a pubblicare una seconda edizione, più aggiornata.

Sfogliando le pagine di questo libro, si intravedono i sogni e le speranze di tanti ragazzi e ragazze che non sono riusciti a diventare uomini e donne.

Ogni mattina si alzavano all’alba per prendere quel treno e recarsi a scuola. Quel treno ogni mattina li portava verso un futuro migliore. Si prendevano le vacanze di Natale quel giorno. Ma la magia di quei giorni si spense quando arrivò la notizia dell’incidente.

Quei 71 giovani viaggiatori sono rimasti per sempre, nel ricordo di tutti, i ragazzi della Fiumarella.

“La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose; il coraggio per cambiarle!”

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“Facendo tesoro delle parole di Sant’Agostino, autentica linea guida della mia vita – afferma Petronio – ecco, dopo un lungo e certosino lavoro, la versione completamente approfondita e rinnovata nei contenuti de “I ragazzi della Fiumarella”. All’interno della quale non potevo non porre l’accento su una battaglia di civiltà che si chiama ferrovia Cosenza-Catanzaro! Non finisce qui, statene certi!”

Oggi a Gagliano alle 17,30 verrà officiata una Santa Messa in suffragio e poi ci sarà un momento di riflessione e dibattito.

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