25 anziani hanno seguito corso digitalizzazione informatica. Tutor, 8 studenti dell’Itis Monaco di Cosenza

COSENZA – Hanno affrontato con meno stress il contenimento dovuto all’emergenza coronavirus i 25 anziani che hanno partecipato al corso di alfabetizzazione informatica promosso dall’Anteas Cosenza che si è concluso nei primi mesi di quest’anno.

Il corso rientra nel progetto Interconnessioni, nato per fornire abilità digitali agli over 65. I corsisti sono stati seguiti da 8 studenti dell’Istituto tecnico industriale Monaco di Cosenza. “Dover familiarizzare con il web – ha affermato la professoressa dell’Itis, Rosa Principe, docente del laboratorio informatico – è risultato il pretesto per raggiungere un obiettivo più importante, quale l’incontro tra le generazioni”. I giovanissimi tutor Gaetano, Luigi, Antonio, Matteo, Francesco, Ernesto, Mattia ed Andrea hanno, infatti, insegnato ai nonni l’utilizzo del tablet.

Le lezioni si sono svolte nelle aule informatiche dell’Itis Monaco, grazie alla disponibilità del dirigente scolastico Giancarlo Florio ed hanno visto la partecipazione della giornalista e docente Rossana Muraca e della responsabile di progetto Gabriella Dragani.

L’intervento è stato finanziato dall’otto per mille della Tavola Valdese. Elemento distintivo del progetto è stata la promozione e la valorizzazione dell’invecchiamento attivo. “L’inclusione sociale, la cittadinanza attiva e lo sviluppo della persona sono stati gli assi portanti del progetto che hanno aiutato gli anziani a migliorare il loro benessere e la loro qualità di vita” – ha evidenziato il presidente dell’Anteas Cosenza, Benito Rocca.

Il progetto ha consentito ai 25 partecipanti di rapportarsi, anche a distanza, con la propria famiglia e i propri amici, di poter usufruire dei servizi online della pubblica amministrazione e di poter interagire con le associazioni di riferimento per tutelare i propri diritti.  È importante sottolineare come il corso sia stato utile per affrontare la solitudine dovuta al lockdown imposto dal governo per evitare la diffusione del Covid-19. Mettendo a frutto gli insegnamenti del corso, gli anziani hanno potuto mantenere i contatti con i propri cari e informarsi su ciò che accadeva in Italia e nel mondo.

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