Coronavirus, il Bollettino della Regione Calabria del 6 ottobre: 2.109 (+23 rispetto a ieri)

In Calabria ad oggi sono stati effettuati 210.222 tamponi.

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 2.109 (+23 rispetto a ieri), quelle negative sono 208.113.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

– Catanzaro: 14 in reparto; 1 in terapia intensiva; 73 in isolamento domiciliare; 229 guariti; 33 deceduti.

– Cosenza: 9 in reparto; 134 in isolamento domiciliare; 503 guariti; 36 deceduti.

– Reggio Calabria: 9 in reparto; 129 in isolamento domiciliare; 350 guariti; 20 deceduti.

– Crotone: 5 in isolamento domiciliare; 137 guariti; 6 deceduti.

– Vibo Valentia: 6 in reparto; 23 in isolamento domiciliare; 92 guariti; 6 deceduti.

Altra Regione o Stato Estero: 294 (nel totale è compresa anche la persona deceduta al reparto di rianimazione di Cosenza che era residente fuori regione). I ricoverati del setting “Fuori regione” e dei migranti sono stati inseriti nei conteggi dei rispettivi reparti di degenza. Complessivamente i ricoveri presso l’Ospedale di Catanzaro sono 14 di cui 5 sono riferiti a persone non residenti. I ricoverati presso l’AO di Cosenza sono 9; di questi tre sono “non residenti”, mentre la paziente dimessa a Cosenza è stata inserita nel setting “fuori regione”. Il totale dei casi di Catanzaro comprende soggetti provenienti da altre strutture che nel tempo sono stati dimessi. Cosenza oggi registra 5 nuovi positivi, di cui 1 ricordato nel reparto di Malattie infettive, riconducibile a focolaio noto; dei restanti 4 casi, 3 sono riconducibili a focolaio noti, uno è un migrante del CAS di Mendicino. Reggio Calabria comunica 15 nuovi casi di cui due migranti.

Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 1.729.

Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile Nazionale.

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