A Rende 800 genitori di vari istituti scolastici scrivono al Sindaco Manna

RENDE (COSENZA) – Riceviamo dalla promotrice, sig Emanuela Aiello e pubblichiamo il documento che in queste ore i genitori degli istituti scolastici di Rende hanno sottoscritto raggiungendo, ben 800 firme, e rivolta al Sindaco Avv. Marcello Manna.

Egregio Signor Sindaco, siamo un nutrito gruppo di genitori i cui figli frequentano classi ricadenti nei plessi della scuola primaria di Sant’Agostino, scuola primaria Stancati, scuola primaria di Saporito, scuola primaria di Surdo, scuola primaria Rende Centro, scuola dell’infanzia e scuole primarie e secondarie di primo grado IC Falcone, scuola secondaria di primo grado De Coubertin.
Con la presente intendiamo manifestare e portare a Sua conoscenza la forte preoccupazione e le perplessità circa l’imminente apertura degli istituti scolastici ubicati nel comune di Rende. E’ doveroso premettere che siamo consci del fatto che il diritto allo studio sia fondamentale ed inalienabile e che i nostri ragazzi abbiano bisogno di rientrare in classe il più presto possibile.
Ciò nonostante, si ritiene ancor più urgente, in questo delicato momento, il diritto alla salute, che, malgrado la corretta applicazione dei protocolli di sicurezza in ambito scolastico, potrebbe venir meno a causa di inevitabili assembramenti che si verrebbero a creare con il rientro in presenza.
Pur comprendendo che la didattica a distanza non sia lo strumento ottimale per l’istruzione, l’apprendimento e la socialità dei nostri figli, non possiamo soprassedere davanti al pericolo di contagio che potrebbe verificarsi. Siamo, altresì, consapevoli che le scuole di per sé non costituiscono focolai veri e propri, ma certamente sono luoghi in cui il virus Sars Cov2 verrebbe, inevitabilmente, veicolato a scapito di intere famiglie.

Inoltre, a differenza del 3 novembre scorso, data in cui la Calabria è stata dichiarata zona rossa, quando i contagi totali erano pari a 5.830, ci ritroviamo, ad oggi, ad un innalzamento della curva epidemiologica che ha inciso notevolmente sia sul carico ospedaliero che sul sistema di tracciamento che la Asp dovrebbe eseguire con tempestività.
Obiettivamente la situazione attuale è peggiorativa sia in termini di aumento della contagiosità che di diminuzione del supporto sanitario sul territorio.
Lei stesso ha asserito che “l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, oltre alla sistemica assenza di sistemi periodici di sorveglianza attiva preventiva sul personale docente ed amministrativo e sugli studenti, e alle evidenti criticità da parte della Asp territoriale ad eseguire test diagnostici su coloro che presentano sintomi correlabili a patologie legate al Covid-19, si sta rivelando in tutta la sua criticità e questo non per i numeri, ma per la mancanza ancora oggi di una riorganizzazione del sistema sanitario”.  Da quel giorno, purtroppo, non ci sono stati grandi migli oramenti! La nostra inquietudine non finisce qui.

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Siamo in apprensione anche per i nostri genitori, spesso persone anziane o malate, che stiamo accuratamente tenendo lontano dai piccoli possibili “untori”, con sacrificio, dolore e sofferenza tanto per i nonni quanto per i nipotini. Ma può ben comprendere che non potremo limitare i contatti a vita, men che meno a ridosso delle festività natalizie, che rappresentano il momento in cui le famiglie si riuniscono, legittimamente, per trascorrere qualche giornata di pace e serenità in questo triste e buio momento storico.
Inoltre, siamo al corrente che anche i Pediatri di Libera Scelta sono favorevoli alla chiusura delle scuole per l’intero mese di dicembre e ci fidiamo del loro giudizio scientifico professionale, certamente razionale e super partes.
Pertanto, le chiediamo di voler provvedere alla riapertura degli istituti scolastici del nostro Comune direttamente al termine delle predette festività, allorquando, come tutti auspichiamo, le condizioni epidemiologiche saranno in netto e progressivo miglioramento.
Certi della Sua umanità, della Sua comprensione e del Suo senso civico, speriamo che il nostro accorato appello venga accolto e che Lei possa determinarsi per il bene della collettività rendese e della salute pubblica, in primis.

Cordiali saluti.

Seguono 800 firme

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