Cosenza, apertura 12 posti in terapia sub-intensiva, ma situazione resta difficile

COSENZA – Resta difficile la situazione dei posti letto dedicati ai pazienti Covid in provincia di Cosenza, quasi tutti occupato. A Cosenza la pressione sul Pronto soccorso, che nelle scorse ore ha registrato una decina di pazienti in attesa di essere sistemati nei reparti, si è alleggerita grazie all’apertura dei 12 posti in terapia sub-intensiva.

Si teme, però, un nuovo aumento dei casi nel fine settimana e dunque nuovi accessi per i quali si dovrà utilizzare nuovamente la tenda pre-triage e optare per il trasferimento in strutture sanitarie fuori provincia. In questa fase di estrema criticità, inoltre, il pronto soccorso è rimasto privo del dirigente medico, Michele Mitaritonno, il quale, vincitore di concorso per un posto analogo all’ospedale di Saronno, è cessato dal servizio per raggiungere la sua nuova sede in Lombardia. Al suo posto, in sostituzione fino alla nomina del nuovo dirigente, è stata nominata la dottoressa Paola Viggiani.
Al momento i posti letto per pazienti positivi al coronavirus gestiti dall’Asp, tra Rossano, Cetraro e Acri, sono 62 con i 12 posti della terapia sub-intensiva. Di questi 58 sono già occupati. Mentre per quanto riguarda i posti letto dedicati a malati covid gestiti dall’Azienda ospedaliera sono 66 e 63 sono occupati. Resta il problema della carenza di personale medico, infermieristico e assistenziale che non si riesce a reperire anche a causa delle lungaggini burocratiche riguardanti le procedure concorsuali e gli avvisi pubblici. (ANSA).

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