COSENZA – Nell’imminenza della Santa Pasqua, il Rotary Club Cosenza Sette Colli ha inteso attivarsi con un piccolo gesto di solidarietà. All’interno del Club è stata avviata una raccolta fondi che ha consentito l’acquisto di derrate alimentari che sono state poi donate alla Casa San Francesco – Oasi francescana e alla Mensa dei poveri della Chiesa di San Francesco d’Assisi, situate entrambe nel centro storico di Cosenza. L’iniziativa è stata accompagnata da un incontro a cui ha partecipato una delegazione del RC Cosenza Sette Colli composta dal Presidente Vincenzo Divoto, dal Segretario Maria Francesca Valente e dal Tesoriere Francesco Bozzo. Per l’Oasi Francescana era presente il responsabile Pasquale Perri, mentre ad accogliere gli ospiti rotariani nella Chiesa di San Francesco d’Assisi c’era il Parroco P. Franco Caloiero.
“Un’esperienza significativa, un piccolo gesto di solidarietà con il quale il nostro Club, nel puro spirito rotariano del servizio, ha inteso essere vicino a due tra le tante realtà solidali che operano sul nostro territorio”, ha commentato il Presidente Divoto. “Pasqua è la festa della riconciliazione e della rinascita, ma anche un momento in cui è più forte il senso della famiglia e dell’accoglienza”, ha proseguito Divoto. “Sul nostro territorio tanti fratelli e sorelle, meno fortunati di noi, sono in difficoltà e riescono a vivere in maniera dignitosa solo grazie all’impegno di enti e associazioni caritatevoli che si prendono cura di loro ogni giorno. Riteniamo sia giusto contribuire, per quanto possibile, a sostenere queste realtà offrendo loro un piccolo contributo che nasce dall’offerta volontaria e generosa di ciascun socio del nostro Club.
Un gesto che ha una duplice valenza, reale ma soprattutto simbolica, in quanto sprona realtà solidali come Casa San Francesco e la Mensa dei Poveri della Chiesa di San Francesco ad andare avanti sulla strada che stanno già percorrendo egregiamente con umiltà e determinazione, e soprattutto incarnando perfettamente il messaggio di carità del poverello di Assisi”.