Gerardo Sacco realizza il premio per il primo Enm Award

E’ stato il dottor Francesco Liberati, presidente del Gruppo BCC di Roma, a ricevere il premio e la nomina di Good will ambassador per la prima edizione del “Enm Award”, organizzato dall’Ente Nazionale per il Microcredito. La cerimonia si è tenuta presso la Sala Pia dell’Università LUMSA.

Ad accogliere i partecipanti è stato il Magnifico Rettore, Professor Francesco Bonini, mentre a moderare l’incontro c’era il capo ufficio stampa Enm Emma Evangelista. Il premio assegnato a Liberati è stato realizzato dal maestro Gerardo Sacco, che ha pensato ad un’opera che rispettasse il logo nella parte frontale con i colori giallo e blu, interpretando quella sul retro. “Le due parentesi – spiega Gerardo Sacco – diventano delle mani stilizzate che, partendo dalla sfera sotto, in argento placcato oro, con il simbolo della economia circolare, si protendono verso la sfera più grande con rappresentata la scena del Buon Samaritano speranza per tutte le persone”.

Il ruolo dell’Ente Nazionale per il Microcredito è fondamentale per le microimprese, visto che la mission è quella di favorire l’accesso al credito proprio delle microimprese e delle categorie sociali maggiormente svantaggiate, attraverso la promozione degli strumenti della microfinanza, l’assistenza tecnica, la ricerca, la formazione, la diffusione di buone pratiche.

Si inserisce in una visione etica della finanza, che considera l’attività finanziaria (e quindi l’uso del denaro) come mezzo e non come fine, avendo a riferimento la promozione umana e sociale degli individui. In base a tale visione, l’Ente vede il microcredito non come una forma di “assistenzialismo” o di “beneficenza”, ma come un vero e proprio prestito finalizzato allo sviluppo di progetti imprenditoriali o alla realizzazione di progetti mirati al miglioramento delle condizioni di vita personali o familiari delle fasce deboli della popolazione.

“Sono davvero contento – commenta Gerardo Sacco – di essere stato chiamato a realizzare questo premio, le microaziende hanno bisogno, soprattutto in questo particolare periodo storico, di essere sostenute attraverso azioni concrete, ma anche da quel sentimento di fiducia che spesso viene a mancare e tarpa le ali di giovani imprenditori e non solo”.

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