Rende, benedizione degli zaini nella parrocchia di S. Maria della Consolazione

Rende – La benedizione degli zaini, un pensiero ai nonni, la Supplica dinanzi all’immagine benedetta di Maria: inizia così, la nuova avventura della vita sacerdotale di Don Mario Ciardullo, nuovo parroco di S. Maria della Consolazione.

Dopo l’Ingresso solenne nella sua nuova parrocchia rendese, tenutosi domenica 25 settembre presso la Chiesa di Gesù Misericordioso in Santo Stefano, oggi il giovane sacerdote ha pensato bene di rivolgere le sue prime attenzioni ai bambini e giovanissimi della scuola primaria e secondaria di primo grado di Santo Stefano e Arcavacata, nelle due celebrazioni domenicali delle 10 e delle 11,30.

Una domenica davvero speciale, sia per la ricorrenza della festa dei nonni, il 2 ottobre è la festa degli Angeli Custodi, sia per la celebrazione nella prima domenica di ottobre della Madonna di Pompei come Regina del Santo Rosario.

Tutto pronto fin dal mattino, il sole alto nel cielo, i ragazzini e i piccoli che arrivano alla spicciolata con gli zainetti in spalla e che vengono posati ai piedi dell’altare: i più grandi confessano di aver infilato qualche libro della materia meno preferita ( “hai visto mai con la benedizione le cose cambino…?!” mi dicono un paio di loro), i piccoli sono presi invece da grande fermento dovuta all’emozione di ritrovarsi fuori dall’ambito scolastico. Si respira aria di festa nella grande chiesa di Santo Stefano, le chitarre fremono di diffondere nell’aria la loro melodia, più famiglie si ritrovano dopo il tempo del Covid che aveva allontanato un pochino tutti. Presente poi la Dirigente dell’I. C. Falcone, la prof. Anna Bruno, accolta con simpatia ed entusiasmo.

“Accresci in noi la fede”, don Mario nel suo breve pensiero a commento del Vangelo chiede all’assemblea di riflettere su questa preghiera così piccola e semplice. Chi se non un bambino può rivolgersi a Gesù con cuore fiducioso e limpido? E con fiducia affrontare la scuola e la vita.

Al termine della celebrazione, dopo essersi affidati a Maria e aver ricevuto la benedizione,  si canta e si gioisce guidati dalla chitarra imbracciata dal Parroco che intona allegri ritornelli, affiancato dalle catechiste trasformate in vallette per l’occasione. Ci si saluta con la distribuzione di una matita colorata e di un cartoncino altrettanto colorato, su cui scrivere un pensiero, una preghiera, condividere un sogno.

Si riprendono gli zaini e si ricomincia ad andare. Lo zaino non solo come accessorio scolastico, ma segno del nostro andare per le strade della vita. Uno zaino da cui far uscire allegria, impegno, condivisione, amicizia, solidarietà… E come quelle matite colorate, disegnare il capolavoro della nostra vita.

Nel Vangelo di oggi ci viene ricordato: “Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso, sradicati e vai a piantarti nel mare e vi obbedirebbe”…Lo sguardo profetico di Gesù: il più piccolo tra tutti i semi intrecciato a grandi alberi che danzano sul mare!

Si riparte da qui: Don Mario ci ricorda che Gesù ci richiama alla lingua del dono, ad essere “servi inutili” non perché non serviamo a niente, ma perché non cerchiamo un utile.

In questo mondo che parla il linguaggio del profitto, per sognare il sogno di Dio bastano degli zaini, delle matite colorate e tanto entusiasmo per percorrere le nostre strade.

Luisa Loredana Vercillo

 

 

 

 

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