‘Ndrangheta, sequestro di beni per 500 mln di euro a cosca Iannazzo di Lamezia. Sequestrato anche il Centro Commerciale “Due Mari” – VIDEO

duemariLAMEZIA TERME (CATANZARO) – Beni per un valore di 500 milioni di euro, riconducibili ad affiliati alla cosca di ‘Ndrangheta di Iannazzo di Lamezia Terme, sono stati sequestrati dal nucleo di polizia tributaria di Catanzaro della Guardia di Finanza.

L’operazione, condotta sia in territorio calabrese che nazionale, mediante l’impiego di circa 200 militari, e diretta dalla Procura della Repubblica – D.d.a. di Catanzaro, ha permesso, attraverso l’espletamento di un’intensa attività di polizia giudiziaria di natura economico-finanziaria sul conto di vari soggetti che facevano riferimento alla cosca “Iannazzo”, attiva sul territorio di Lamezia Terme (Cz), di sottoporre a sequestro un ingentissimo patrimonio composto da numerosi beni mobili, immobili, quote societarie, disponibilità finanziarie e da complessi aziendali riconducibili a diverse società.

Tra i beni sequestrati c’è il centro commerciale “Due mari”, ubicato a Maida, tra Catanzaro e Lamezia Terme, di proprietà dell’imprenditore Franco Perri. Il sequestro di beni é stato disposto dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Dda del capoluogo.

Tra i beni di rilievo posti sotto sequestro ci sono anche l’ipermercato Midway e La Nuova Nave a Lamezia Terme, anche queste riconducibili all’imprenditore Francesco Perri, secondo il Gico della Guardia di finanza e la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro vicino alla ‘ndrangheta.

In particolare, l’attività investigativa si è sviluppata attraverso accertamenti economico-patrimoniali finalizzati all’applicazione dell’articolo 12 sexies della legge 356/92, nei confronti di 65 persone fisiche e 44 persone giuridiche che hanno permesso di giungere al sequestro di beni mobili (automezzi, rapporti bancari, quote societarie), immobili (appezzamenti di terreni, appartamenti, fabbricati) e di complessi aziendali relativi ad attività commerciali in diversi settori economici (calzature, costruzioni, commercio di autoveicoli) nella disponibilità di personaggi verticistici della citata cosca Iannazzo.

Inoltre, mediante una complessa attività info-investigativa diretta a riscontrare gli elementi indiziari forniti da diversi collaboratori di giustizia, è stato possibile procedere al sequestro preventivo di ulteriori beni mobili ed immobili e di complessi aziendali relativi ad attività economiche operanti nella grande distribuzione alimentare dislocate in 4 province calabresi facenti capo ad uno degli imprenditori di maggior rilievo dell’intero territorio calabrese.

Il valore complessivo dei beni sequestrati stimabile in 500 milioni di euro, è costituito da rapporti bancari, 53 terreni, 27 autoveicoli/motocicli, 21 quote societarie e 24 complessi aziendali dei quali 17 operanti nella grande distribuzione alimentare.

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