Mons. Giovanni Checchinato è il nuovo Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano

Il Santo Padre in seguito alla morte di S.E. Mons. Francescantonio Nolè, O.F.M. Conv., ha nominato Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano S.E. Mons. Giovanni Checchinato, finora Vescovo di San Severo.

A darne l’annuncio, S.E. Mons. Giuseppe Piemontese Amministratore Apostolico di Cosenza-Bisignano, oggi 10 dicembre 2022 nella Cattedrale di Cosenza alle ore 12.00, gremita di sacerdoti e laici.

Biografia
S.E. Mons. Giovanni Checchinato è nato il 20 agosto 1957 a Latina. Ha compiuto il cammino di formazione al sacerdozio presso il Pontificio Collegio Leoniano di Anagni, dove ha conseguito il Baccellierato in Teologia. Ha proseguito gli studi per la specializzazione in Teologia Morale all’Accademia Alfonsiana in Roma. Si è iscritto come Dottorando presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma ed ha frequentato un corso di Perfezionamento in Bioetica presso l’Università La Sapienza in Roma (1995).

È stato ordinato sacerdote il 4 luglio 1981, incardinandosi nell’allora Diocesi di Terracina-Latina.

Ha svolto i seguenti incarichi: Vicario parrocchiale nella Parrocchia di “San Francesco d’Assisi” in Cisterna;

Insegnante di Etica professionale presso la Scuola di formazione Regionale per Infermieri. Insegnante di Etica Filosofica e di Teologia Morale presso L’istituto di Scienze Religiose Paolo VI di Latina e l’Istituto Teologico Leoniano di Anagni; Assistente dell’Azione Cattolica Ragazzi;

Parroco della Parrocchia “San Pio X” in Borgo Isonzo di Latina; Assistente dell’Azione Cattolica Settore Adulti e Famiglie; Direttore dell’Ufficio di Pastorale Familiare, Co-Fondatore e consulente etico del Consultorio Diocesano Crescere insieme. Arciprete-Parroco di S. Cesareo, Concattedrale di Terracina; Rettore del Pontificio Collegio Leoniano di Anagni; Parroco della Parrocchia dei “Santi Pietro e Paolo” in Latina; Parroco della Parrocchia “Santa Rita” in Latina.

Nel 2008 ha conseguito il Master di II livello in Counselling socio-educativo presso la Pontificia Università Salesiana di Roma.

Il 13 gennaio 2017 è stato nominato Vescovo di San Severo da Papa Francesco, ricevendo l’Ordinazione episcopale il 23 aprile successivo e facendo il suo ingresso il Diocesi il 6 maggio.

LO STEMMA DI S.E. MONS. GIOVANNI CHECCHINATO
Esegesi araldica
«Verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace» (Lc1,78-79).

Cristo, luce del mondo, è il sole di giustizia e di verità che rischiara il mondo e ne rivela il suo orientamento al Padre. È la grazia che salva e rende feconda ogni esistenza. Egli è la luce degli uomini, colui che apre gli occhi ai ciechi (cf. Is 42,6s; 49,6; Gv 9) e manifesta ai fratelli l’amore di Dio. È colui che vince la morte – ogni morte – e dona a tutti la pace messianica.

«Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi» (Gv 8,31-32).

La sua Parola è la luce che illumina i cuori, la verità che rende liberi. È, infatti, il figlio che rivela l’identità nostra come figli e di Dio come Padre, liberandoci dalla menzogna che ci rende schiavi di una falsa immagine di lui e di noi. Questa verità è la grazia di Dio incarnata nella nostra esistenza, che nutre e trasfigura la vita e i luoghi che abitiamo. È il dono della vita trinitaria, descritta nello stemma dalle tre spighe. Si tratta della vita divina che germoglia in virtù del nostro battesimo (richiamato dall’argento nella punta dello scudo), lì dove per grazia di Dio siamo chiamati a vivere e a portare frutto.

Il verde e l’argento nella punta dello scudo ricordano, infatti, l’Agro Pontino, luogo di nascita e del ministero presbiterale del vescovo Giovanni. Come la bonifica ha reso fertile la pianura a sud di Roma, così la grazia di Dio redime e ridona nuova vita a tutti coloro che l’accolgono con disponibilità.