E’ Franco Iacucci il nuovo Presidente della Provincia di Cosenza

COSENZA – Bernardino Telesio (la statua in piazza XV marzo, ovviamente) ha osservato per tutta la giornata di ieri, domenica 29 gennaio, un frenetico andirivieni nella Palazzo della Provincia. In ossequio alla legge Delrio erano 1771 gli aventi diritto (vale a dire sindaci e consiglieri comunali) chiamati ad eleggere il nuovo presidente della Provincia e a rinnovare il consiglio provinciale. L’affluenza è stata del 90.5% pari a 1603 amministratori votanti. D’altronde non c’era spazio per la suspense visto che Franco Iacucci risultava vincente prima ancora che si giocasse la partita come unico candidato. Discorso diverso per l’elezione dei consiglieri provinciali anche se alla fine il risultato ha portato ad una maggioranza di ferro per iacucci che conquista 14 consiglieri su 16.

Sette le liste in competizione, 90 i candidati per i sedici seggi dell’assise. Pur trattandosi di elezioni di secondo livello, le consultazioni erano indicate da molti come un appuntamento cruciale per (ri)stabilire i rapporti di forza all’interno dei singoli partiti e degli schieramenti. Alla spicciolata sono arrivati i protagonisti di questa “anomala” competizione elettorale. Gongolavano gli amministratori della provincia riconducibili al Pd e affini così come le truppe gentiliane mentre forzisti e “paraforzisti”, pur in assenza di un candidato alla presidenza, mostravano un certo ottimismo per la performance elettorale delle liste di riferimento. A tarda sera nel Palazzo della Provincia sono arrivati anche Oliverio e Adamo. Un clima relativamente disteso in cui l’attesa della chiusura dei seggi è stata smorzata da pronostici, qualche caffè e sigarette a iosa. Chissà, in molti magari hanno ricordato le elezioni del 2014, quando per la presidenza si ebbe una corsa a tre tra Mario Occhiuto, Marcello Manna e Gianni Papasso. Quest’ultimo era il favorito ma il fuoco incrociato dei franchi tiratori del centrosinistra impallinò il povero Papasso. La tattica che prevedeva, verosimilmente, di favorire Manna fallì e alla fine la spuntò Occhiuto, grazie soprattutto al voto ponderato dei grandi comuni.

A mettere un po’ di pepe alla giornata elettorale ci ha pensato un consigliere comunale di Acri che con il cellulare avrebbe fotografato all’interno della cabina elettorale la propria preferenza, pare espressa in favore del consigliere comunale di Cosenza Luca Morrone, candidato nella lista “Insieme per la Provincia”. Il suo invece doveva essere magari un voto per il candidato di Acri Fabbricatore. Il presidente del seggio, dopo aver sentito il clic della fotocamera, ha immediatamente avvisato le forze di polizia che hanno denunciato il presunto autore del reato. La vicenda sicuramente non avrà solo strascici giudiziari ma soprattutto politici in quel di Acri e non solo.

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GLI ELETTI
Provincia democratica: 7 eletti: Graziano Di Natale (consigliere comunale di Paola), Francesco Gervasi (assessore a Mendicino) Ferdinando Nociti (sindaco di Spezzano Albanese), Vincenzo Tamburi (sindaco di San Basile), Franco Pascarelli (consigliere comunale Cetraro), Felice D’Alessandro (sindaco di Rovito) e Pino Capalbo (consigliere comunale di Acri)

Insieme per la provincia: 3 eletti: Luca Morrone (consigliere comunale di Cosenza), Lucantonio Nicoletti (consigliere comunale di Bisignano), Saverio Audia (consigliere comunale a San Giovanni in Fiore)

Nuova provincia: 2 eletti: Mario Bartucci (consigliere comunale Rende) e Ugo Gravina (consigliere comunale di Montalto Uffugo)

Italia del Meridione: 1 eletto: Gianfranco Ramundo (sindaco di Fuscaldo)

Il coraggio di cambiare: 1 eletto: Vincenzo Scarcello (consigliere comunale di Rossano)

Cosenza azzurra: 2 eletti: Sergio Del Giudice (consigliere comunale di Cosenza) ed Eugenio Aceto (consigliere comunale di Rende)
(Quotidianodelsud)

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