COSENZA – Si chiama “Pane spezzato” ed è un progetto promosso dall’associazione “Rosanna Spina – Vestire gli ignudi” di Cosenza, realizzato in partnership con le associazioni Stella Cometa e Diamoci la Mano e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali nell’ambito della Direttiva 266. L’obiettivo è avviare i migranti al mondo del lavoro, insegnando loro il mestiere del panificatore e del pizzaiolo.
Il progetto sarà presentato giovedì 9 febbraio, alle ore 16.30, nella sede di Stella Cometa, in via Popilia, n. 39, a Cosenza alla presenza dell’arcivescovo della Diocesi Cosenza – Bisignano, Francesco Nolè e del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto. Interverranno Maurizio Olivito, presidente dell’associazione “Rosanna Spina – Vestire gli Ignudi”, Marco Soliberto, presidente di Stella Cometa, Cinzia Leale, presidente dell’associazione Diamoci la Mano, Padre Fedele Bisceglia, assessore alla Povertà del Comune di Cosenza e Gianni Romeo, presidente di Volontà Solidale – CSV Cosenza. Presenterà il progetto Davide Franceschiello, project manager e sociologo.
Il 2016 rischia di essere ricordato per il boom di sbarchi sulle coste italiane. Il bilancio di fine anno, reso noto dal Viminale, parla di un aumento del 17,84% di arrivi via mare rispetto all’anno precedente. I migranti giunti in Italia risultano essere 181mila e 283. La regione con il maggior numero di migranti assegnati nella distribuzione sul territorio risulta essere la Lombardia con il 13% del totale. Il 4% è stato assegnato alla Calabria.
Si fa, dunque, sempre più urgente affrontare la questione relativa alla loro sistemazione, ma anche al loro impiego in attività formative e lavorative. Molti di loro si ritrovano, infatti, a trascorrere intere giornate senza far nulla. Insegnargli un mestiere può essere un modo per favorire la loro integrazione nella società e per aiutarli a costruirsi un futuro.
Il progetto dell’associazione “Rosanna Spina – Vestire gli ignudi” è stato selezionato tra le migliori 75 proposte presentate in tutta Italia. L’iniziativa si pone l’obiettivo di aumentare il capitale sociale della città di Cosenza, contribuendo all’arricchimento e miglioramento delle condizioni di vita individuali di soggetti non comunitari, svantaggiati e vulnerabili, attraverso un approccio multidisciplinare caratterizzato da diverse azioni: laboratori a carattere tecnico artigianale, finalizzati a far acquisire specifiche competenze nel mestiere del panificatore e pizzaiolo; azioni di accompagnamento (sostegno nell’orientamento e nella soluzione di problemi di carattere burocratico, mediazione culturale, assistenza sanitaria e legale e donazione beni alimentari e capi di abbigliamento); supporto psico-sociale (per i soggetti che presentano problematiche inerenti dipendenze da sostanze stupefacenti o alcoliche oppure difficoltà di tipo relazionale ed affettivo).