Domani “La Partita del cuore. Il sangue rosa, un’altra vita è possibile”. Oggi pomeriggio tavola rotonda al Castello svevo con la proiezione del video “L’amore che vorrei”

COSENZA – Numeri, tanti, troppi. Cifre di tragedie consumate quasi quotidianamente con una frequenza che non accenna a diminuire: è il nefasto fenomeno del femminicidio, ovvero donne uccise perché donne.
L’8 aprile, a Cosenza, scenderanno in campo (nel vero senso del termine) uomini e donne insieme, a rivendicare il diritto al rispetto e alla dignità perché i calci al pallone siano metafora dei calci dati a ogni forma di violenza.
L’associazione Animed presieduta da Cinzia Falcone, in prima linea nella lotta alla violenza sulle donne, ha promosso un incontro (Partita del cuore – “Il sangue rosa. Un’altra vita è possibile”), che si disputerà appunto sabato 8 aprile a partire dalle 9 allo stadio “San Vito-Gigi Marulla”. Sull’erbetta si sfideranno le Nazionali dei Sindaci (NIS) e dei Magistrati (NIM) in due tempi di gioco da 30 minuti l’uno che saranno aperti dall’inno di Mameli suonato dalla banda “Raimondo Reda” di Mendicino. Sarà presente, tra gli altri, l’ex campione del mondo Claudio Gentile.
La manifestazione era stata presentata dal sindaco Mario Occhiuto lo scorso 14 marzo e in quella occasione il primo cittadino aveva sottolineato l’importanza dell’aspetto culturale da cui non si può prescindere per debellare una piaga sociale terribile.
Per questo motivo, alla gara di sabato faranno da cornice sugli spalti (aperte al pubblico la tribuna Numerata e la tribuna A) gli studenti provenienti dall’intera provincia. L’ingresso per le scuole sarà gratuito, a riprova del significato della presenza dei ragazzi: speranza in un futuro migliore, consapevole.
L’incasso della vendita dei biglietti verrà devoluto a “Mondiversi onlus”, associazione che comprende il ‘Centro anti-violenza Fabiana’ di Corigliano Calabro nato dopo l’omicidio della giovane studentessa Fabiana Luzzi per mano del fidanzato, e a lei intitolato. I biglietti per assistere alla partita hanno il costo di 3 euro e sono in vendita, oltre che negli esercizi commerciali che espongono la locandina dell’iniziativa, presso i Club Service: Rotary Cosenza Nord, Lions Cosenza e Provincia, Kiwanis, Fidapa, Inner Will, Fondazione Roberta Lanzino nonché presso le associazioni Unindustria e Animed, e ancora presso l’azienda Amaco e direttamente sabato mattina anche nelle postazioni all’ingresso dello stadio.
L’evento di beneficenza è patrocinato dal Comune di Cosenza, dalla Camera dei Deputati, dal Ministero dell’Interno UTG Cosenza, dalla Regione Calabria, dalla Provincia di Cosenza, da ANCI, Rai Calabria, e ha trovato la disponibilità collaborativa di numerosi partner pubblici e privati. Il servizio di trasporto per le scuole è infatti offerto gratuitamente da Amaco, Consorzio Autolinee, IAS Scura, Saj, La Valle, Preite e Romano Autolinee. A fine partita, le squadre saranno rifocillate dagli chef del “Maccaroni Chef Academy” con prodotti offerti dalle aziende Calabria Food, Panificio di Cuti, Salumificio San Vincenzo, Caseificio Carbone, iGreco.

“Durante l’organizzazione della partita – dichiara Cinzia Falcone – siamo state contattate da due donne che vivono situazioni allarmanti e che ci hanno chiesto aiuto. Quindi si sta aprendo un varco. Creare una rete sempre più ampia è fondamentale per affermare il messaggio che nessuna donna è sola ma che si può uscire dall’incubo della violenza fisica e psicologica cominciando a uscire dalla solitudine. Confidiamo in una bella e sentita partecipazione”.

Il calcio d’inizio, sabato 8 aprile allo stadio “San Vito-Marulla”, sarà dato dal prefetto Giancarlo Tomao, da Cinzia Falcone e dal sindaco Occhiuto. Agli altoparlanti la voce della speaker Patrizia De Napoli.

La tavola rotonda
La partita sarà preceduta oggi, venerdì 7 aprile, alle 18.00, da una tavola rotonda al Castello svevo, coordinata dal giornalista Arcangelo Badolati, dove si comincerà con un confronto tra dirigenti scolastici e Club Service per poi alternare prestigiosi interventi degli uomini delle istituzioni e delle alte cariche della magistratura e delle forze dell’ordine. Per l’occasione, sarà proiettato il corto realizzato dalla Fondazione “Doppia difesa” dal titolo: “L’amore che vorrei”.
Insieme a Mirko Patron, presidente della Nazionale italiana dei Sindaci, non mancherà Piero Calabrò, fondatore nel ’94 dell’Associazione Nazionale Magistrati che in vista del suo passaggio in Calabria ha chiesto fortemente di poter incontrare i ragazzi della scuola che frequentava Fabiana Luzzi.

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