COSENZA – Lo scorso 6 settembre l’assegnazione della delega alle Politiche sociali a Luciano Vigna, anche assessore al Bilancio. Oggi, dopo un mese, il sindaco Mario Occhiuto di fronte alla stampa ha tenuto a illustrare, insieme al neo responsabile al ramo, le azioni sulle Politiche dell’abitare e sull’emergenza abitativa rilanciate da un nuovo impulso politico-amministrativo.
“La nostra azione si appresta a diventare più incisiva attraverso diversi progetti che tengono conto dei cambiamenti sociali legati alle situazioni di disagio – ha detto subito Occhiuto – Questi ultimi anni che hanno seguito la crisi economica – ha spiegato – hanno lasciato purtroppo effetti negativi anche sulle famiglie che prima vivevano situazioni tranquille. Tante persone oggi si trovano in difficoltà con la casa”.
Le risposte dell’Amministrazione Occhiuto al riguardo non sono mai mancate: “Come si ricorderà, in passato davanti ad alcune occupazioni di uffici privati io sono stato forse il primo Sindaco in Italia ad aver requisito degli immobili, quello delle suore Canossiane e quello delle Ferrovie, proprio per fronteggiare certe emergenze”.
Oggi, tra l’altro, l’Amministrazione comunale può rispondere ancora meglio, visto che non figura più la condizione del 2011 quando la Corte dei Conti avvisò palazzo dei Bruzi che, a causa delle politiche finanziarie delle Amministrazioni precedenti, esisteva una situazione di pre-dissesto. “Grazie al nostro Piano di risanamento – ha evidenziato il primo cittadino – la situazione attuale è più serena, ma va detto che pure prima non abbiamo mai ridotto le risorse nel Welfare. Cosenza, si sa, è pari all’Emilia Romagna per quanto riguarda le politiche distributive”. Come già è stato più volte annunciato, è in previsione di aumentare le ore di lavoro e gli stipendi per i dipendenti delle Cooperative, senza dimenticare che il Comune garantisce l’assistenza domiciliare per le persone anziane e per le persone con disabilità.
“In questo quadro definito – ha aggiunto Occhiuto – abbiamo messo su diversi progetti, passando dalle politiche del fabbisogno per la casa a una vera Politica per l’Abitare. Non si tratta più soltanto del diritto alla casa ma del diritto all’abitare in favore di una buona inclusione sociale usufruendo dei giusti servizi. Tutto ciò, naturalmente, significa pure recupero delle abitazioni degradate e dunque recupero del Centro storico”.
Il sindaco Occhiuto ha quindi spiegato che, in modo preventivo, si intende trovare soluzioni giuridiche per emettere delle ordinanze che portino a requisire quegli immobili privati che siano lasciati da decenni in stato di degrado e abbandono: “Non è facile ma studieremo delle misure in tal senso per destinare magari quegli alloggi a delle giovani coppie. Parliamo di recupero del Centro storico e, nel contempo, di una risposta concreta alle esigenze abitative. Del resto, la cosiddetta requisizione in uso è presa in considerazione da diversi Comuni e non si tratta assolutamente di un esproprio, visto che gli alloggi sono abbandonati da anni e anni, dunque si risponde a una sorta di giustizia sociale”.
L’assessore Luciano Vigna, dal canto suo, è entrato nel dettaglio delle azioni in atto e in programma: “Abbiamo immaginato tre macro aree di intervento – ha detto – che riguardano uno stato di disagio al limite della povertà. “Riguardo al fitto casa – ha specificato – Nel 2016 il Governo ha azzerato i fondi e la Regione Calabria è una delle poche regioni d’Italia che non ha inteso cofinanziare il progetto, con i Comuni obbligati a fare queste graduatorie ogni anno. Pertanto, nei riguardi dei 396 nuclei familiari rimasti fuori, interverremo con fondi nostri per un totale di 120mila euro. Poi c’è la morosità incolpevole. Per questo abbiamo pensato a un sostegno importante per sanare le pendenze incombenti o per cercare una nuova casa nell’eventualità di uno sfratto esecutivo”. E ancora: “Coloro che si trovano in stato di indigenza possono ricorrere al contributo per l’emergenza abitativa. Siamo infatti riusciti ad estendere a tutti i richiedenti il contributo per dare una risposta concreta a duecento nuclei familiari per un totale di 710mila euro”. Un altro elemento che l’Amministrazione Occhiuto non intende trascurare è quello legato alla qualità abitativa per la quale è stato ideato un progetto pilota per nove nuclei familiari che nell’auto recupero (il bando sarà pubblicato già la prossima settimana) seguiranno direttamente i lavori affiancati da professionisti che in qualche misura li introdurranno contemporaneamente alla conoscenza di determinate tecniche come sbocco occupazionale. “Il volume delle attività – ha concluso Vigna – non risolverà magari il problema ma i progetti di auto recupero vanno nella direzione di una risoluzione definitiva e non temporanea. Inseguire l’emergenza, infatti, significa elargire esclusivamente contributi, mentre dare risposte esaustive significa togliere le famiglie definitivamente dall’emergenza”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il capo di gabinetto Antonio Molinari, gli assessori Francesco Caruso, Loredana Pastore e Carmine Vizza e i dirigenti Giuseppe Nardi e Giovanni De Rose nonché diversi consiglieri comunali.
Di seguito, la relazione dell’assessore Luciano Vigna.
PREMESSA
Le politiche che stiamo realizzando e le ulteriori proposte che avanziamo conservano come baricentro la convinzione che soddisfare il bisogno abitativo significhi garantire la tenuta complessiva della coesione sociale, qualità abitativa, recupero del degrado, inclusione urbana e sociale, evolvendo da politiche per la casa a politiche per l’abitare.
La situazione abitativa nell’ambito del Comune di Cosenza, come nel resto del Paese, presenta elementi di crescente criticità generati principalmente dagli effetti della lunga e perdurante crisi economica. Lo stesso sistema di edilizia residenziale pubblica risulta essere sempre meno sufficiente a far fronte alla totalità dell’emergenza abitativa e alla complessità sociale che caratterizza il contesto di riferimento.
Di conseguenza, i soggetti istituzionali non possono più prescindere dall’implementazione di nuove forme di sostegno all’abitare e all’individuazione di nuovi strumenti che agiscano in funzione di una riduzione del disagio abitativo e di un miglioramento della qualità sociale dell’abitare.
Da questa analisi di contesto nasce l’intenzione di definire linee guida di intervento di breve e medio periodo volte a fronteggiare l’emergenza abitativa e ad aggredire le cause tendenziali dei cambiamenti in atto con l’obiettivo di invertirne il segno e impedire che possano assumere un carattere di irreversibilità.
LE POLITICHE PER L’ABITARE: LE AZIONI DEL COMUNE
CONTIBUTO FITTO CASA
Finanziato dal Fondo nazionale di sostegno alla locazione, istituito dalla legge 431/98 e dedicato alle famiglie meno abbienti, in difficoltà nel pagamento dei canoni. Dai 200 milioni stanziati per il 2014 e 2015, e si è arrivati al completo azzeramento per il 2016. La Calabria a differenza di molte altre Regioni non ha inteso coofinanziare l’intervento.
Il Comune di Cosenza interverrà con propri fondi attraverso la concessione di un contributo che riguarderà 396 nuclei familiari per un importo totale di 120 mila euro
MOROSITA’ INCOLPEVOLE
L’intervento è finanziato da Governo ( legge 124 del 2013) e prevede l’erogazione di un contributo fino a 12 mila euro a coloro che si trovano nell’impossibilità di provvedere al pagamento del canone di locazione dovuta ad una delle cause previste dalla norma (perdita o riduzione ore lavoro, mancato rinnovo dei contratti a termine, malattie gravi). E’ in fase di pubblicazione l’avviso pubblico per l’erogazione del contributo.
PROGETTO ALLOGGI DI TRANSIZIONE
Il progetto avrà avvio attraverso una fase di sperimentazione con l’obiettivo di integrare le politiche di accoglienza poste in essere dal sistema cittadino con un intervento – in un’ottica di sussidiarietà – che coinvolgerà Associazioni di promozione sociale e organizzazioni di Volontariato che sperimenteranno progetti di accoglienza temporanea dedicati a persone in condizioni di fragilità, anche abitativa, in spazi messi a disposizione in comodato gratuito dall’Amministrazione Comunale.
CONTRIBUTO EMERGENZA ABITATIVA
L’intervento riguarda l’erogazione di un contributo mensile per far fronte al pagamento dei canoni di locazione per nuclei familiari in stato di indigenza. A seguito dell’avviso pubblico del marzo 2017 è stata stilata graduatoria con l’accesso al contributo di 110 nuclei familiari, entro fine ottobre sarà esteso l’accesso alla misura a tutti i restanti 90 nuclei richiedenti che rientrano nei parametri previsti dal bando.
L’intervento ha un costo annuale di 710 mila euro.
MIGLIORAMENTO QUALITA’ ABITATIVA DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETA’ COMUNALE
PROGETTO AUTO-RECUPERO – L’iniziativa prevede l’individuazione di 9 nuclei familiari che parteciperanno al progetto pilota di auto recupero di uno stabile di proprietà comunale. I 9 nuclei familiari potranno ottenere la disponibilità trentennale dell’alloggio. La finalità del progetto è creare soluzioni abitative a costi contenuti, rendendo le famiglie assistite, protagoniste del percorso di ristrutturazione in regime di auto-recupero.
I futuri abitanti dell’immobile, adeguatamente formati e accompagnati durante tutto il percorso, impegneranno un monte ore di lavoro in un cantiere diretto da esperti professionisti. L’intervento prevede un investimento di 300 mila euro
MANUTENZIONE STRAORDINARIA ALLOGGI COMUNALI – Il progetto riguarda due lotti funzionali – AREA NORD e AREA SUD – coincidenti con i quartieri di San Vito alto e Via Popilia. L’iniziativa avrà una durata temporale di tre anni per un investimento totale di 1.350.000 euro. Gli interventi avranno per oggetto attività di manutenzione straordinaria per il ripristino delle superfici orizzontali ed in elevazione dell’involucro esterno di ogni singolo edificio e interventi strutturali all’interno di alcuni appartamenti.
SOCIAL HOUSING – La Realizzazione di alloggi popolari all’interno dell’ex Scuola Elementare e Media “Don Milani” sita in C.so Vittorio Emanuele II è il progetto con il quale l’Amministrazione comunale parteciperà al Bando regionale “per la concessione di contributi finalizzati al potenziamento del patrimonio pubblico esistente adibito ad usi socio-educativi e ad alloggi sociali”. L’immobile attualmente ha una superficie di 1370 mq. Il progetto prevede la realizzazione di 14 unità abitative. Alcuni appartamenti e gli spazi comuni saranno dotati di tecnologia domotica per consentire anche a persone con ridotta mobilità di poter svolgere le attività quotidiane. L’investimento previsto è di 1.000.000 di euro.