Mario Occhiuto: “Anci è la casa di tutti gli amministratori, in Calabria non si facciano forzature”

COSENZA – “La convocazione dell’Assemblea congressuale regionale Anci da parte di Gianluca Callipo è illegittima e rappresenta una dannosa forzatura”.

Lo dichiara il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, aggiungendo: “Callipo si firma come Presidente pro tempore ma, in realtà, non lo è.  L’incarico a lui affidato dal presidente Antonio Decaro era finalizzato solo ed esclusivamente ad agevolare lo svolgimento degli adempimenti propedeutici al rinnovo degli organi di Anci Calabria, conformemente allo Statuto Anci. Nessun potere di convocazione dell’Assemblea regionale da parte sua risulta oltremodo previsto sia dallo Statuto nazionale che da quello regionale. È evidente – aggiunge Occhiuto – come Callipo stia provando ad esercitare l’incarico assegnatogli in maniera non imparziale ed a favore di tutti gli iscritti, bensì per finalità di natura esclusivamente personale. In virtù delle note problematiche in cui versa l’Associazione regionale, da diversi mesi priva di adeguata rappresentanza, sarebbe saggio rinviare un incontro (convocato appunto tra l’altro in modo illegittimo) e realizzare un confronto istituzionale serio e corretto finalizzato ad eleggere secondo le regole, a breve, e nel rispetto dei vincoli associativi, in maniera condivisa, il Presidente ed il Consiglio regionale, così come avvenuto e avviene in tutte le Anci regionali. Sono ben altri i luoghi – conclude Mario Occhiuto – ove esercitare le pur legittime, anche se a volte eccessive, ambizioni personali”.

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