COSENZA – “Ancora una grave discriminazione per la nostra regione viene perpetrata con la nuova distribuzione dei fondi per gli asili nido decisa dal Miur.”
E’ il commento dell’assessore alla Educazione Matilde Spadafora Lanzino alla notizia degli ulteriori tagli che la Calabria dovrà subire e che vanno a colpire un settore tra i più delicati, quello dell’accoglienza e della istruzione primaria.
“Alla Calabria vengono assegnati 4,8 milioni anzicchè 6 milioni, con una perdita 20% delle risorse previste. Inoltre, mentre per ogni bambino calabrese verranno spesi dallo Stato 49 euro, per un bambino del nord Italia verrà speso il doppio. Non si comprendono le ragioni di questa discriminazione, che ci indigna e sulla quale ci auguriamo una forte presa di posizione da parrte del Presidente Oliverio.
Ciò nonostante, intendiamo tranquillizzare le famiglie. L’Amministrazione comunale già da tempo ha messo in atto -e riconferma con convinaione- misure atte a sopperire alle deficienze del governo nazionale e di quello regionale, assumendo sul proprio bilancio l’onere del sostegno all’educazione dei bambini, a cominciare dai nidi, ed in particolare a quelli appartenenti a categorie svantaggiate. In tale direzione vanno – ad esempio- la reintroduzione della fascia di esenzione delle tariffe previste per la mensa scolastica o il riordino delle modalità di gestione e concessione dei buoni libro, per i quali ora la quota per il nostro Ente risulta dimezzata. Nonostante il momento non roseo che vivono gli enti locali, il nostro Comune continuerà ad avere un’attenzione speciale per il mondo dell’istruzione e del disagio sociale.”