Dal 1° dicembre le domande per accedere al Reddito di inclusione (REI)

COSENZA – Dal 1° dicembre i cittadini potranno presentare richiesta per il “REI” (Reddito di inclusione), la nuova misura nazionale di contrasto alla povertà che prevede un beneficio economico alle famiglie svantaggiate.
Ad annunciarlo è l’Assessore alle politiche sociali del Comune di Cosenza, Luciano Vigna.
Le domande potranno essere presentate presso la sede del Servizio Sociale Territoriale di riferimento in base alla propria residenza, su un modello predisposto dall’INPS. La modulistica potrà essere ritirata tutti i giorni, durante l’orario di apertura degli uffici, presso la Porta sociale via degli Stadi, 140 o presso l’URP di Piazza dei Bruzi. Alla domanda, debitamente compilata, dovrà essere allegata la seguente documentazione:
Fotocopia del documento di identità in corso di validità;
Attestazione I.S.E.E. in corso di validità, completa di DSU;
Certificato di disoccupazione, qualora sussista il caso.
Il Comune inoltrerà, in ordine cronologico in base alla data di presentazione, le richieste all’INPS che effettuerà i controlli di competenza e darà risposta rispetto all’idoneità o meno della domanda.
Il reddito di inclusione (REI) sarà erogato a partire dal 1° gennaio 2018.
Il REI si compone di due parti:
un BENEFICIO ECONOMICO, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica;
un PROGETTO PERSONALIZZATO di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizioni di povertà.
IL BENEFICIO ECONOMICO viene erogato tramite la CARTA REI, una carta di pagamento utilizzabile per:
gli acquisti in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati al circuito MasterCard;
il pagamento delle bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali;
prelevare contante entro un limite mensile non superiore alla metà del beneficio massimo attribuibile.
Il beneficio economico dura diciotto mesi. L’importo dipende dalla consistenza numerica della famiglia e dal cosiddetto “reddito disponibile”: può arrivare fino ad un massimo di circa 485 euro mensili.

IL PROGETTO PERSONALIZZATO: il sussidio è subordinato ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa predisposto dai servizi sociali del Comune, in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari, le scuole, soggetti privati ed enti no profit. Il progetto coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede specifici impegni per adulti e minori sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni. Dal progetto derivano reciproche responsabilità.

QUALI NUCLEI FAMILIARI POSSONO ACCEDERE AL REI

Possono accedere al REI i nuclei familiari al cui interno sia presente, al momento della presentazione della domanda e per l’intera durata dell’erogazione del beneficio, una delle seguenti condizioni:
presenza di un componente di età minore di anni 18;
presenza di una persona con disabilità e di almeno un genitore o di un tutore;
presenza di una donna in stato di gravidanza accertata;
presenza di un componente che abbia compiuto 55 anni con specifici requisiti di disoccupazione.

REQUISITI GENERALI
Il richiedente deve essere in possesso dei seguenti requisiti generali al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio:
essere cittadino italiano o comunitario ovvero familiare di cittadino italiano o comunitario titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo ovvero titolare di protezione internazionale;
essere residente in Italia, in via continuativa, da almeno due anni.
CONDIZIONE ECONOMICA
Il nucleo familiare deve essere in possesso dei seguenti requisiti generali al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata della erogazione del beneficio:
ISEE, in corso di validità, non superiore a 6.000 euro;
ISRE non superiore a 3.000 euro;
valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000,00 euro;
valore del patrimonio mobiliare non superiore a 10.000 euro (ridotti a 8.000 euro per la coppia e a 6.000 euro per la persona sola);
nessun componente il nucleo deve risultare titolare di prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego (NASPI) o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria.
Inoltre il nucleo non deve risultare in possesso al momento della presentazione della domanda di:
autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei ventiquattro mesi antecedenti la richiesta; navi o imbarcazioni da diporto.

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