COSENZA – Gli studi sul bullismo sono nati in Norvegia negli anni settanta, ma è singolare che quando, agli inizi degli anni novanta, arrivarono in Italia, le prime indagini vennero condotte su due città campione: una era Firenze e l’altra Cosenza, a dimostrazione che le prime avvisaglie di un fenomeno oggi molto diffuso già cominciavano a registrarsi anche nella nostra città.
Lo ha rivelato l’Assessore alla scuola Matilde Spadafora Lanzino nel corso dell’iniziativa, promossa dall’Amministrazione comunale e dalla Commissione consiliare cultura e scuola del Comune di Cosenza, destinata ai docenti e agli allievi degli istituti comprensivi della città e svoltasi questa mattina nella sala capitolare del Chiostro di San Domenico. Una giornata di riflessione dedicata all’approfondimento di un tema di stringente attualità, come il bullismo, al centro di fatti di cronaca anche molto recenti e che desta più di una preoccupazione all’interno delle scuole.
Ed è dalle scuole che è partita l’opera di sensibilizzazione del Comune che ha invitato allievi e docenti degli istituti comprensivi cittadini per far conoscere e distribuire loro il libro “Manuale di sopravvivenza per genitori”, scritto dalla sociologa, criminologa e ricercatrice cosentina Rossella Catalano. Il volume era stato presentato il 28 giugno scorso proprio al Chiostro di San Domenico e in quella occasione venne assunto l’impegno, ora mantenuto, di divulgarlo nelle scuole. Il manuale scritto da Rossella Catalano suggerisce di seguire alcuni principi guida, esposti quasi come fossero delle prescrizioni, per “imparare” l’arte di crescere i figli proteggendoli dalle minacce del nostro tempo, come il bullismo o la pedofilia.
La giornata è stata introdotta dall’Assessore Matilde Spadafora Lanzino che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa “che mette il bullismo ed il cyberbullismo al centro dell’attenzione del Comune, sull’esempio di quanto accade al Miur che ha invitato le scuole a farsi promotrici dei progetti che riguardano questo tema.
Affrontarlo nella realtà – ha detto l’Assessore alla scuola di Palazzo dei Bruzi – non è facile, anzi è molto complicato”. La collaborazione che su questo fronte il Comune ha inteso intraprendere con le scuole del territorio prevede anche uno step immediatamente successivo con la presenza di una psicoterapeuta, all’interno degli istituti scolastici, che si interfaccerà con docenti e genitori. “Il bullismo- per Matilde Spadafora Lanzino – va immediatamente riconosciuto ed affrontato. Il volume della sociologa Rossella Catalano sarà certamente d’aiuto e di sostegno. Il bullo è, prima d’ogni cosa, un bambino o ragazzo fragile, perché il bullismo nasce dalla fragilità. Oltre al rigore con il quale guardare ed affrontare un fenomeno del genere, noi dobbiamo procedere con l’amore. Anche un tema così scabroso va affrontato lasciandoci guidare dall’amore verso quei bambini o ragazzi in difficoltà. E’ vero- ha aggiunto Spadafora Lanzino – che abbiamo una vittima da proteggere, ma al tempo stesso abbiamo il dovere di guardare al bullo con attenzione, impegnandoci a riconoscere cosa lo rende tale”.
Il saluto della Commissione consiliare Cultura e Scuola che ha sostenuto l’iniziativa è stato portato dalla consigliera comunale Bianca Rende. “La nostra commissione – ha detto Rende – ha condiviso da subito lo scopo dell’iniziativa. E unanime e condivisa, all’interno del nostro organismo consiliare, è l’idea di affrontare queste tematiche di stringente attualità, come la violenza in genere e il bullismo in particolare. Basti pensare a quanto accade in altri contesti meridionali con il fenomeno delle baby gang, estremamente diffuso. Le istituzioni – ha sottolineato ancora Bianca Rende -non possono restare indifferenti rispetto a questi fenomeni, ben sapendo che non si possono lasciare sole le famiglie e le scuole alle prese con una problematica quanto mai delicata”.
Subito dopo è intervenuta l’autrice del “Manuale di sopravvivenza per genitori” Rossella Catalano. La sociologa lo ha scritto utilizzando la sua decennale esperienza maturata in molti progetti realizzati negli istituti penitenziari per il reinserimento socio-lavorativo dei detenuti e nelle scuole più a rischio, per la prevenzione del disagio minorile. Un bagaglio notevole che l’ha portata a sviluppare studi e riflessioni oggi trasferiti in questo volume che è stato finanziato, per la stampa e la distribuzione nelle scuole, dalla Fondazione Carical.
Nel libro la Catalano utilizza gli strumenti del mestiere adoperando un linguaggio in grado di rendere il volume comprensibile e fruibile da tutti, ma in special modo dai genitori e dagli educatori. Nel manuale ha trasferito molte delle esperienze personali e di lavoro, partendo da un assunto: che ormai si è persa la cerchia parentale che ha tanto aiutato i genitori e i figli in altre generazioni. “Oggi – ha sottolineato la sociologa – le famiglie sono sempre più sole. Nel frattempo è intervenuta, con il diffondersi delle nuove tecnologie, l’apertura dei nostri contesti al mondo e, in virtù di questi cambiamenti, i genitori hanno perso l’autorevolezza educativa perché sono come disorientati di fronte a ragazzi sempre più silenziosi e appartati.” Con il suo libro la Catalano dà ai genitori, ma anche agli insegnanti, le prescrizioni da seguire per essere efficaci nel rapporto con i loro figli o i loro alunni. “Occorre – dice – un percorso di consapevolezza di noi stessi, cercando di comprendere quel che facciamo e cosa vogliamo essere. Se non siamo capaci di essere genitori, di non saper più assolvere al nostro ruolo di guida, dobbiamo sforzarci di favorire il dialogo che è la vera chiave di lettura.
I bambini oggi sono molto più soli di quanto non siano stati in passato. E lo sono anche i genitori e gli insegnanti. Ecco perché a scuola occorre fare rete tra gli insegnanti per tesaurizzare e condividere le esperienze e le informazioni. Dobbiamo essere capaci di tornare ad essere di nuovo vicini ai nostri figli e ai nostri alunni, rimettendo in moto il circuito affettivo che si era interrotto”.
La giornata è servita anche per far sì che il Comune illustrasse alle scuole altre due iniziative. La prima, a cura dell’Associazione Onlus “Mattia Facciolla”, rappresentata dalla Presidente Teresa Intrieri, si propone di divulgare nelle scuole, con l’aiuto del Comune, la campagna di prevenzione e di sensibilizzazione cardiologica in età adolescenziale “Segui il tuo cuore”. L’altra, promossa dall’Assessore al turismo e marketing territoriale Rosaria Succurro, presente nella sala capitolare del Chiostro di San Domenico, ha acceso un focus, con l’ausilio del cantastorie William Gatto, sui percorsi di conoscenza del territorio, delle sue bellezze e dei suoi monumenti, avviati dall’Amministrazione comunale con gli istituti scolastici della città.
E al termine della mattinata il cantastorie William Gatto ha invitato docenti e studenti a seguirlo, a bordo del bus “ScopriCosenza”, per essere catapultati direttamente nella storia e negli angoli più segreti della città.
La giornata sul bullismo. Distribuito il libro “Manuale di sopravvivenza per genitori” della sociologa Rossella Catalano
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