Cosenza, il messaggio dell’assessore alla scuola Matilde Spadafora Lanzino per il nuovo anno scolastico

COSENZA – Inizia un nuovo anno scolastico e l’assessore alla scuola Matilde Spadafora Lanzino raggiunge con un messaggio augurale studenti, insegnanti e operatori degli istituti scolastici cittadini. Ecco il testo:

Cari studenti e care studentesse,

il nuovo anno scolastico bussa ormai alle porte e una mano benefica e invisibile, che intanto ha lavorato nell’ombra, è pronta ad aprire i battenti e spalancare le braccia al vostro gioioso ingresso. È un giorno davvero magico, il primo giorno di scuola, il cui ricordo, attraverso voi, ritorna nella memoria di ogni adulto che risente serpeggiare nell’anima il sentimento nostalgico di una felicità mai dimenticata.

Poi però ci sarà il domani. E i giorni che domani trascorrerete nelle aule scolastiche, dovranno essere di grande impegno per tutti.

Di impegno per la comunità scolastica a cui è affidato il compito ineludibile di offrire a voi studenti, ai più piccoli, come agli adolescenti, una scuola capace di essere contemporanea, ma anche testimone del passato e rispettosa del sapere; una scuola gioiosa, ma rigorosa; una scuola buona, ma non facile;

Di impegno per la più ampia comunità educante di cui tutti facciamo parte, a partire dalla casa comunale che, giorno dopo giorno, costruisce, pensando soprattutto a voi, contesti culturalmente stimolanti e spazi vivibili, sottratti all’egoismo abitudinario di noi adulti;

Ma dovranno essere di impegno anche per voi, cari ragazzi e care ragazze. E questo perché vogliamo essere certi che l’esperienza scolastica possa essere per ciascuno e ciascuna, una vera culla di crescita culturale e umana, capace di condurvi al riconoscimento dei vostri talenti, alla realizzazione dei vostri sogni, al rispetto civico e civile di voi stessi e degli altri.

Cari ragazzi, nel darvi gli auguri per questo nuovo inizio, vi esorto a coniugare la dimensione dell’ impegno consapevole con la gioiosità dei vostri verdi anni. Ve lo chiedo come persona adulta, amministratrice, mamma e nonna, in dolente e preoccupato ascolto di tristi eventi che purtroppo vedono protagonista un’età sempre più giovane.

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