COSENZA – Si è conclusa la manifestazione ECODESIGN EXHIBITION–COSENZA 2015, tenutasi alla Città dei Ragazzi dal 3 al 6 giugno, a cura dell’associazione culturale DiffèrArt e in collaborazione con il Centro Internazionale di Arte Contemporanea-SALA 1 (Roma), Centro Editoriale e Librario-UPI e riMuseum–Museo per l’Ambiente dell’Università della Calabria.
L’evento, patrocinato da Comune di Cosenza, Regione Calabria, Provincia di Cosenza, Università della Calabria, Confartiginato e Confcommercio, con l’interessamento anche di Ecologia Oggi, ha messo in luce uno specifico settore del design che si confronta con il problema della sostenibilità attraverso tecniche di riciclo di materiali e oggetti.
La manifestazione si è aperta con un interessante seminario all’Università della Calabria al quale hanno partecipato, sotto la direzione e il coordinamento del Prof. Maurizio Muzzupappa – docente presso il Dipartimento di Ingegneria meccanica, energetica e gestionale dell’Unical – rappresentanti della Facoltà di Architettura de La Sapienza di Roma, artisti e designer in esposizione e docenti della Slovak University of Technology in Bratislava (in videoconferenza). Gli interventi sono stati arricchiti anche da importanti spunti offerti dal Consigliere regionale Orlandino Greco e dal Presidente di Ecologia Oggi, Eugenio Guarascio che hanno riportato la loro esperienza e la loro sensibilità in tema di ecosotenibilità.
E’ seguita alla Città dei Ragazzi l’inaugurazione della mostra, accompagnata da una sfilata itinerante di abiti ecosostenibili, con la partecipazione degli allievi dell’Accademia della Moda di Cosenza.
Regioni ospiti di questa prima edizione sono state la Sicilia ed il Lazio che hanno offerto una panoramica aggiornata sulla produzione del design, confrontandosi con i colleghi calabresi. Un affascinante percorso emozionale che dal design all’artigianato, si è mosso verso costruzioni più elaborate come quelle dal maestro Franco Flaccavento, che mostrano come il riuso possa assurgere a più elevato valore artistico come medium concettualmente espressivo.
Cuore pulsante dell’evento sono stati i laboratori didattici e le tavole rotonde in collaborazione con il Comitato Provinciale Unicef, riMuseum–Museo per l’Ambiente-Unical, Centro editoriale e Librario–Unical, Centro per l’Apprendimento Mediato e l’ Associazione Octopus Mind, nel corso delle quali si è approfondito in maniera attiva il ruolo fondamentale del ciclo di vita dei prodotti senza generare rifiuti e quello dei sistemi per impiegare materiali e componenti riciclabili in modo da gestire il riuso in termini di riqualificazione estetica della “spazzatura”.
In occasione della manifestazione è ritornato alla “luce”, ad opera di Officine Babilonia, “Bottle Tree”, l’albero di plastica realizzato durante il natale in città del 2012 che aveva subito dei danneggiamenti.
Infine, per rendere ancora più interessante l’esperienza, sono state previste aperture serali con musica live, esperienze enogastronomiche a tema e tanto altro, grazie alla preziosa collaborazione del comitato #iostoconilocali e di numerosi partner sensibili all’iniziativa.
L’affluenza è stata più che soddisfacente, così come la partecipazione e l’entusiasmo di quanti hanno avuto modo di visitare la mostra.
Trattandosi di una prima edizione, l’auspicio è quello di poter continuare sulla stessa strada anche l’anno prossimo, confidando – in considerazione dei temi trattati, di interesse collettivo e sociale – in un rinnovato sostegno da parte delle istituzioni, da sempre particolarmente sensibili alla sostenibilità dell’ambiente e del territorio.
L’Associazione DiffèrArt ha, infine, inteso dedicare l’evento alla igura del Prof. MAURO FRANCAVIGLIA, scomparso nel giugno 2013, ispiratore di idee e progetti nel campo interdisciplinare tra arte e scienza.