Per celebrare il bicentenario della morte di Paisiello il “Giacomantonio” mette in scena “Nina o sia la pazza per amore”

nina_o_sia_la_pazza_per_amoreCOSENZA – L’appuntamento è di quelli da non perdere; si può scegliere fra due date consecutive: 13 e 14 luglio, sempre alle ore 20,30 al Chiostro del Conservatorio di Cosenza.

Il Conservatorio di Cosenza, a coronamento di una costante e variegata attività concertistica offerta gratuitamente al territorio, accresce il proprio impegno artistico e valorizza le capacità logistiche e organizzative del personale tutto dell’Istituto con l’allestimento di uno spettacolo teatrale –musicale: “Nina o sia la pazza per amore”, libretto di B.J.Marsollier des Vivetières tradotto dal francese da Giuseppe Carpani, musica di Giovanni Paisiello (Taranto 1740-Napoli 1816). La commedia, che prevede parti recitate e parti cantate, racconta della lieve follia in cui cade Nina (soprano) quando il padre (basso) la promette in sposa a un uomo che non è il suo amato Lindoro (tenore).

Per celebrare il bicentenario della morte di Paisiello, esponente di spicco della Scuola Operistica Napoletana, il “Giacomantonio” mette in scena il più apprezzato del centinaio di suoi lavori per il teatro. “Nina” raccolse consensi e fu amata dal pubblico italiano e d’oltralpe, sin dalla sua prima rappresentazione al Belvedere del Palazzo Reale di San Leucio presso Caserta, il 25 giugno 1789, alla presenza di autorità, capi di Stato, politici e aristocratici invitati dai Borbone a visitare le seterie reali. Come alla première, anche a Cosenza verrà messa in scena nella versione in un atto e all’aperto, nel chiostro dell’antico convento di Santa Maria delle Grazie a Portapiana, oggi sede del Conservatorio. L’allestimento è interamente basato su forze interne all’Istituto: la regia è firmata dalla docente di arte scenica Maria Grazia Bonelli, le voci soliste (selezionate attraverso audizioni agli studenti dei corsi superiori di canto), il coro e l’orchestra saranno diretti dal M° Donato Sivo.

L’ingresso è libero. Si consiglia di arrivare per tempo poiché i posti a sedere sono limitati.

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